Reggio, l’innovativo modo di combattere la SLA: i complimenti di una reggina

StrettoWeb

slaUna lettrice di StrettoWeb, Elena Trombetta, sottolinea il suo gradimento nei confronti di alcuni reggini che hanno lanciato una nuova iniziativa per combattere la SLA.

Mentre i VIP (così amano farsi chiamare anche “loro”) sprecano un bene così prezioso ed ahimè quasi “in via di estinzione” per “solleticare” il mondo intero alla sensibilizzazione verso la ricerca sulla terribile malattia degenerativa  comunemente conosciuta come SLA (acronimo di Sclerosi Laterale Amiotrofica) è invece lodevole ed oltremodo DA IMITARE l’iniziativa intrapresa da un gruppo di volenterosi reggini (SI, DI REGGIO CALABRIA !!!!).

Alcuni miei concittadini, tra loro anche simpatici ragazzini, con una simpaticissima trovata hanno coinvolto altre persone a raccogliere dei fondi da destinare alla ricerca.

Loro non hanno sprecato neanche una goccia d’acqua con le già famose teatrali secchiate auto-tiratesi. Sono andati ad immergersi nel mare di Reggio Calabria.

Insieme, un po’ per volta si sono “moltiplicati” e con gioia, con l’entusiasmo che trasmetteranno a tutti coloro che ne verranno a conoscenza hanno fatto “Un tuffo per la Sla”.

E non pensate sia finita qui la loro avventura.

Della loro fantastica – lasciatemelo dire, DAVVERO FANTASTICA INIZIATIVA – sta circolando un bellissimo video. Vi invito pertanto a guardarlo con attenzione e a divulgarlo al mondo intero.

Da parte di tutte le persone sofferenti e dei loro cari ringrazio gli ideatori della encomiabile iniziativa.

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