Reggio: un “indignato” bussa alla porta di “Liberi di Ricominciare” [FOTO]

StrettoWeb

“Sono un cofondatore del MRI che ha deciso di fuoriuscire da una realtà che non esiste neppure giuridicamente. Quest’avventura tragicomica l’ho vissuta come una rimembranza dei miei studi teologici che mi riporta alla torre di Babele, dove ognuno delle migliaia e migliaia di persone si muovevano e si dibattevano senza un senso parlando ognuno una lingua diversa”.

Ecco quanto trasmesso, in un comunicato stampa, dal dott. Mario Scrivo, possibile nuovo attivista del Movimento Liberi di Ricominciare, già cofondatore del Movimento Reggini Indignati con delega ai servizi sociali. Scrivo, come da lui stesso specificato, ha appena chiesto al Presidente Paolo Ferrara di aderire come nuovo attivista nel Movimento Liberi di Ricominciare.

“‘Lasciate ogni speranza, voi ch’intrate’, (Divina Commedia, Inferno canto III) – dichiara sempre Mario Scrivo – È questa parte di opera letteraria che più volte mi è tornata prepotentemente dinanzi gli occhi quando guardo indietro del mio passato prossimo politico.

“Mai avrei pensato di vivere e poi poter raccontare una esperienza che, ha poco di umano, poco di lealtà, poco di tanto.

Fortemente cercato, dopo essere stato contattato, mi son trovato come co-fondatore di un tragicomico movimento politico, il Movimento Reggini Indignati nel quale, dopo l’adesione, mi son trovato ben presto nel guado più grottesco che mi potesse capitare e capitato negli ultimi trent’anni.

Durante il mio percorso mi era stata assegnata la carica fittizia di cofondatore del Movimento Reggini Indignati con delega ai servizi sociali, dove, a mio modesto ed esclusivo parere, trovo un gruppuscolo di soggetti eterogenei che poco (o niente) ci azzeccano con il saper agire bene negli interessi della città.

“Il Movimento Reggini Indignati – continua Scrivo – un movimento basato sul NIENTE, senza una registrazione concreta all’Ufficio del Registro (come norma suggerisce), senza alcuna sede né fisica né legale, se non punti di ristoro dell’uno o dell’altro bar dove, tra un campari e altro, si sognava come rivoluzionare la città senza alcun programma politico, senza alcuna idea propria ad accezione di qualcuna copiata in gran parte dal web e soprattutto senza alcun tipo di sostentamento economico (neanche di auto-sostentamento).

In pratica una sorta di rimembranza dei miei studi teologici che mi riporta alla torre di Babele, dove ognuno delle migliaia e migliaia di persone si muovevano e si dibattevano senza un senso parlando ognuno una lingua diversa.

In questi ragazzi alla continua ricerca di un cono di luce riflessa per poter uscire dal loro corner di anonimato, la mano destra non sapeva cosa andava a fare la mano sinistra.

La permanenza con taluni soggetti mi riportava ai vecchi film degli anni 50, tipo: ‘Poveri ma belli’ anche se di bello, a mio parere, non c’era poi molto.

L’unica cosa di cui sono grato di questa angusta e, ripeto, grottesca esperienza è stata quella di incontrare nel mio cammino il prof. Paolo Ferrara e toccare con mano la consistenza, più che solida, del Movimento Liberi di Ricominciare. Un gruppo di persone competenti, ma anche e sopratutto pervasi del sano entusiasmo di voglia di ricominciare e rinascere attraverso le loro azioni mirate a far riemergere e rilanciare la nostra città martoriata dove, eventi nazionali più che locali o regionali, hanno condizionato e spinto verso un inesorabile declino sociale, economico e sanitario questa perla del Mediterraneo chiamata Reggio Calabria .

Il Movimento Liberi di Ricominciare ha saputo scegliere sinergie valide con altri Movimenti Politici VERI e PRESENTI nelle idee quanto nelle azioni quali: Movimento Autonomo Alternativo, di Pietro Marra, Cittadinanza Mediterranea, di Piero Morabito e tanti altri.  Io utilizzo il mio hashtag, di cui ne rivendico la paternità: #insiemesipuò.

Dell’operato del movimento di Paolo Ferrara ne sono rimasto davvero affascinato, al punto di aderirvi senza remore.

‘La libertà rende degna di essere vissuta la nostra vita’ – (citazione di Mario Scrivo) – Reggio Calabria ha bisogno di competenza, entusiasmo per mettere in pratica questa missione. Gli Azzecca Garbugli fateli tornare al loro grigiore apatico stile di vita. Non perdete tempo, siate Liberi di Ricominciare perché solo cosi si ridarà dignità alla città di Reggio Calabria ed un senso alla nostra e vostra esistenza.

A mio avviso  – conclude Scrivo – strettamente personale Il Movimento Reggini indignati #seliriconoscilieviti”.

 

 

 

 

Condividi