Reggio, incendio a Morloquio: “i Vigili ci dicevano di stare tranquilli e le fiamme ci hanno bruciato casa”

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Vigili del Fuoco 02Scene di panico ieri sera in contrada Morloquio a Reggio Calabria dove a causa di un vastissimo incendio gli abitanti della zona hanno vissuto ore di terrore vedendosi le case attorniate dalle fiamme che “correvano” velocemente e non potevano fare nulla se non tamponarle con le proprie pompe nell’attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco che, forse per aver sottovalutato la situazione, dopo essere stati chiamati diverse volte da tutti gli abitanti in preda al panico, sono arrivati nella contrada più a rischio solo grazie ad alcuni residenti della zona che sono andati a chiamarli facendogli strada: due camion dei vigili impegnati dall’altro lato della montagna sono arrivati in ritardo ma non hanno potuto fare nulla per domare le fiamme.

incendio01Mentre ero seduta fuori in giardino – racconta un testimone da Morloquio – ho iniziato a vedere volare sopra di me numerosissimi pezzi di erba infuocati, sono subito scappata dentro casa e ho avvertito i vigili del fuoco che stavano “monitorando” l’incendio dal lato opposto alla mia zona. Da dentro casa le fiamme si vedevano sempre più vicine ed essendo una zona di campagna e sterpaglie, il panico saliva sempre più. L’aria iniziava ad essere irrespirabile sia dentro casa che fuori perchè il vento che soffiava alimentava le fiamme in maniera non indifferente. Mi sono affacciata dalla mia camera da letto e ho visto le fiamme che stavano per avvolgere le case accanto, tutti i vicini gridavano perché vedevano il fuoco che in una villetta stava bruciando gazebo, giochi per bambini e vari arredi presenti all’interno dell’abitazione, oltre al fatto che le fiamme erano molto vicine agli impianti del metano. Ho chiamato diverse volte i vigili del fuoco che mi hanno sempre detto “stia tranquilla signora ci sono le squadre sul posto che stanno monitorando la zona, ci sono i muri di cinta che dividono le fiamme dalle abitazioni”, beh mi dispiace dirlo ma l’incendio sarà arrivato a bruciare un’intera valle proprio perché è stata sottovalutata l’entità. Alla mia risposta “in questa zona non tutti hanno i muri di cinta e io le posso dire con certezza che dove attualmente ci sono le fiamme, ci sono solo ringhiere in legno o in ferro che al fuoco non fanno nulla anzi…”. Dopo ripetute chiamate forse qualcuno ha capito che la situazione non era rosea e soprattutto che se tutta la zona chiedeva aiuto per le “fiamme dentro i propri giardini” probabilmente non si stava scherzando.. Una volta sul posto diverse squadre dei vigili del fuoco e constatata l’effettiva gravità dell’incendio, loro stessi hanno ritenuto opportuno richiedere l’intervento di altri mezzi da tutta la provincia. Un vigile del fuoco ha commentato: “questo è davvero un incendio importantissimo”. Diverse persone sono scappate dalle case, chi piangeva, chi gridava, chi si sentiva male per il fumo che nel frattempo aveva creato l’aria irrespirabile, insomma scene davvero di panico con tanti bambini terrorizzati per le fiamme a pochi metri da loro. I Vigili del Fuoco sono intervenuti alle 21:30, quando l’incendio è divampato in contrada San Pancrazio, ma non l’hanno fermato e la situazione è andata peggiorando per tutta la notte bruciando diversi ettari di terreno e provocando danni in numerose abitazioni. Ancora oggi stiamo facendo la conta dei danni. Oltre al danno, anche la beffa dei Vigili del Fuoco che a tratti ci prendevano in giro: “signora, non ho mai visto il fuoco bruciare il cemento armato. State tranquilli”. E intanto le fiamme entravano in casa…

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