Fulvio Cama con Fabulanova vince il Gran Premio Manente 2014, con il suo “Lampedusa”, una storia che racconta la tragedia di Lampedusa che nell’ottobre 2013 vide la morte di 360 immigrati, nell’affondamento di un barcone.
“Alla poesia tragica e struggente di una realtà troppo vicina, una voce per la salvezza di tanti uomini innocenti”, questa la motivazione del premio, perché l’intento del brano era proprio quello di manifestare attraverso l’arte uno dei drammi del nostro tempo: i migranti.
Fulvio Cama si occupa di ricerca da più di 20 anni ed ha all’attivo produzioni discografiche con Re Niliu (Pukambù 1995), collaborazioni con Teatro delle Radici, Teatro Proskenion, Phaleg, Kalavrìa, Discanto ecc… e con Fabulanova svolge un’intensa attività in tutto il mondo di musica e solidarietà.
Il brano “Lampedusa” è tratto dallo spettacolo “Mediterronia”, scritto e diretto da Fulvio Cama, una singolare proposta che vuole manifestare con orgoglio la ricchezza e la plurimillenaria cultura della nostra terra.
Il Gran Premio Manente ha voluto omaggiare con il titolo di “Miglior brano”, il lavoro dell’artista reggino Fulvio Cama e del suo gruppo Fabulanova, di cui fanno parte musicisti del calibro di Francesco Surace “Panchito”, Oreste Forestieri, Mimì De Leo assieme a tanti altri che collaborano al progetto, facendo passare il messaggio che è stato scelto un brano che tratta tematiche sociali difficili e drammatiche, affinchè nella memoria di quel grande artista che è stato Checco Manente, possa anche esserci una voce che inviti a non dimenticare o restare indifferenti davanti ad una tale tragedia umana.