Messina: reset! sull’Authority dello Stretto e sull’ultima Ordinanza sui TIR

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Messina- Madonnina del Porto- zona falcataIl dibattito per preservare l’Autorità Portuale di Messina è senza dubbio un tema che sta a cuore a tutta la Città poiché, per qualcuno, sembrerebbe configurarsi l’ennesimo “scippo”. La costruzione di un’Authority dello Stretto con Gioia Tauro, Villa San Giovanni e Reggio Calabria rappresenta, invece, una grande opportunità di sviluppo se inquadrata e collegata alla Città Metropolitana e ad una specializzazione del territorio Messinese, sia della Città che della Provincia“. Così in una nota Alessandro Tinaglia, rappresentante del movimento reset! di Messina.

La visone strategica, promossa dal “Laboratorio” organizzato da Ordini Professionali, una parte dell’Università di Messina, Associazioni di Categoria e Sindacati e condivisa anche da gran parte della Politica Messinese Nazionale e Regionale, darà finalmente prospettive di sviluppo ad un territorio che, viceversa, se restasse isolato o collegato a Catania finirebbe per essere ancora una volta penalizzato.

Messina è una delle tre città metropolitane della Sicilia che a differenza di Palermo e Catania, però, guarda contemporaneamente a Sicilia e Calabria.

Messina ha, dunque, la possibilità di costruire un modello innovativo ed unico guardando allo Jonio, al Tirreno ed allo Stretto definendo ruoli e competenze specifiche e complementari per tutti questi territori.

In tal senso, la Città dovrà ridefinire il proprio ruolo in un’ottica di Area Vasta dialogando con gli altri 50 comuni che dovrebbero costituire la Città Metropolitana, e, contemporaneamente, con l’Area Integrata dello Stretto (Gioia Tauro, Villa San Giovanni e Reggio Calabria).

E’ evidente che tale modello di sviluppo trova la propria cifra nel tema delle Infrastrutture e dei Servizi.

In particolare la Città Metropolitana e l’Area Integrata divengono tema unico ed indissolubile in una visione strategica di sviluppo della Sicilia e del rapporto tra la stessa ed il Continente.

Gli Aeroporti del Mela e dello Stretto e la continuità territoriale per gommato, ferro e pendolari rendono il nodo di Messina un vero hub a carattere nazionale e la cui valenza ed importanza non può essere delegata ad altre realtà poiché la gestione delle stesse presuppone una governance autonoma condivisibile solo con Gioia Tauro (per la complementarità delle attività portuali che si andranno a svolgere), con la Città di Villa San Giovanni e l’altra Città metropolitana di Reggio Calabria.

accorinti tirI dati relativi a traffici, poi, confortano l’importanza di un’area la cui vocazione è stata sfruttata fino ad oggi, malamente e solo in parte.

L’Authority dello Stretto, dunque, rappresenta un’opportunità anche in termini di sviluppo strategico dell’intero Paese attraverso un riequilibrio di opportunità per il Sud ed una imprescindibile azione di connessione con le aree del Sud del Mediterraneo.

Salutiamo dunque con ottimismo e fiducia questa iniziativa poiché strategicamente utile ed intelligente.

Per concludere poi, sull’ultima ordinanza sui TIR ci limitiamo a dire che se da un lato ci fa piacere che il Sindaco al terzo tentativo abbia finalmente compreso la necessità di emanare un’Ordinanza Sindacale, così come gli avevamo più volte ed anticipatamente suggerito, dall’altro troviamo che l’ordinanza sia un ulteriore palliativo e sia confusa.

Assurda in particolare ci pare la scelta di penalizzare i commercianti di Via La Farina che hanno già manifestato i propri dubbi e le proprie motivazioni in maniera garbata ed efficace e verso i quali vanno il nostro sostegno e totale solidarietà.

Il problema, a nostro avviso, sta nel fatto che tutti i componenti della Giunta ed il Sindaco, che sono dipendenti pubblici con doppio stipendio, ad eccezione dell’Ing. De Cola, non hanno la minima idea di cosa significhi alzare una saracinesca e rischiare in prima persona.

Ci pare, evidente oramai, che l’amministrazione continui a dimostrare con atti amministrati incomprensibili una totale assenza di sensibilità, se non addirittura avversione, nei confronti di chi fa impresa”, conclude la nota di reset!.

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