Messina, una commissione d’inchiesta sull’approdo di Tremestieri. Zuccarello e Sindoni all’attacco: “non siamo noi le pecore nere del Pd”

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sindoni zuccarello (3)Il problema dei Tir è un problema che coinvolge tutta la città. Il Consiglio Comunale non può essere mero spettatore. Deve esprimersi su problematiche importanti e anche il Pd deve prendere posizione”. Era il 10 luglio e Santi Daniele Zuccarello così esordiva nel corso di una conferenza stampa. E’ passato quasi un mese da quel giorno, ma l’esponente del consesso civico non ha rinunciato alle sue battaglie.

Stamane, durante un nuovo confronto con i giornalisti, Zuccarello ha infatti rincarato la dose: è tornato sulla delibera della discordia, quella che vede gli interessi dell’Amministrazione opporsi a quelli del gruppo Franza, e ha gettato nuova benzina sul fuoco della polemica. “Il Consiglio Comunale non ha mai preso in considerazione le nostre proposte. Si è preferita una sessione aperta, utile ai media ma non al dibattito. Ecco perché oggi rinnoviamo le nostre richieste” ha affermato il consigliere a inizio conferenza.

Non siamo noi le pecore nere del partito – ha proseguito l’esponente del consesso civico – ed il programma di Calabrò in tal senso parlava chiaro. Mi chiedo: oggi Calabrò è felice del ruolo svolto dal Pd? Battaglie come questa, come quella sui diritti civili, non possono essere trascurate”. Da qui la stilettata finale: “Se al nostro fianco ci sono esponenti più vicini alle posizioni del centro-destra, cambino casacca. Così rischiamo solo di perdere il nostro elettorato”.

Parimenti dura Donatella Sindoni, che nel corso del suo intervento ha fatto il punto sulle proposte che verranno sottoposte all’attenzione del Consiglio: “Troppo spesso alla frase «siamo contrari al passaggio dei tir» è seguito un «però». Bene, per noi non c’è però che tenga. Per questo riproponiamo la nostra delibera”.

Un disegno, quello controfirmato dai due esponenti democratici, che si fonda su alcuni punti centrali, vale a dire: riassegnare le deroghe ai vigili; aumentare a 120 minuti i tempi di attesa a Tremestieri; incrementare l’ecopass da 3 a 6 euro, consentendo al Comune una riscossione diretta; istituire sanzioni più severe per quanti contravvengono all’ordinanza.

A tutto ciò va aggiunta la richiesta di una commissione d’inchiesta, perché almeno da Roma “si faccia luce sulle motivazioni dei ritardi maturati nei lavori di rifacimento del secondo approdo di Tremestieri per appurare ogni eventuale responsabilità e/o inadempienza”.

Se per Zuccarello, di là dall’ottimismo, il sindaco dovrebbe sollecitare Crocetta sui finanziamenti destinati alla via Don Blasco, per la Sindoni lo scontro interno al Pd non giova alla città. Di più: se esisteva qualche pregiudizio nei confronti dell’ala genovesiana, “così facendo nuociamo allo stesso Genovese più delle stesse vicende giudiziarie che lo hanno investito” ha chiosato la combattiva consigliera a margine della conferenza.

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