E’ lo stand-up comedian Pietro Sparacino che anima le serate di Legalitalia in modo pungente e simpatico: ai microfoni di StrettoWeb ci racconta come quella che si conclude stasera sia stata “un’esperienza interessante perché faccio roba impopolare e in questo contesto si cerca invece sempre il consenso, quindi la satira a differenza degli interventi politici cerca di dividere il pubblico e non di unirlo come fanno i politici. E’ ovvio che si usa un linguaggio irriverente, sprezzante che a volte può sembrare anche irrispettoso ma in realtà è proprio da questo che nasce il rispetto della satira per queste tematiche“.
“Quello di Legalitalia – prosegue Sparacino – è un palco diverso da quelli che frequento di solito. Qui devo andarmi a inserire in alcuni momenti di talk in cui si parla di tematiche importanti, con un linguaggio completamente diverso. Non vado alla ricerca delle risate, non me ne frega nulla, mi interessano le reazioni delle persone e qui sono più disparate. Io non salgo sul palco per lasciare qualcosa, ma perchè ho l’esigenza di dire qualcosa. La satira ha l’obiettivo di portare sul palco il “satur”, quello di cui tu sei saturo, non è la comicità che invece deve far ridere“.
E’ a Legalitalia per il secondo anno consecutivo, “e sicuramente tornerò ancora il prossimo anno. E’ paradossale come invitare le istituzioni molte volte mette in difficoltà, tra destra, sinistra e cose varie. Vuol dire che c’è qualcosa che non va“. Una simpatica chicca: ecco in basso l’immagine con le domande che Sparacino avrebbe voluto fare stasera al ministro Alfano. “Ma mi hanno detto che non è possibile“.
