“Sono stato informato che gli abitanti del luogo hanno ripetutamente richiesto, sia telefonicamente che personalmente, l’intervento della locale polizia municipale, dell’Amministrazione comunale di Motta San Giovanni e dell’Ufficio Igiene e Sanità Pubblica di Melito Porto Salvo, evidenziando loro l’urgenza di intervenire e la presenza di tali animali nelle abitazioni, una richiedente sottolineava persino le proprie precarie condizioni di salute essendo stata operata al cuore. Il tutto senza esito. Si deve sottolineare che a qualche metro vi è un panificio, ragione per la quale l’intervento avrebbe dovuto essere ancor più immediato. Nella speranza di evitare la diffusione delle pestilenziali esalazioni si è provveduto maldestramente a riempire il pozzetto di materiale terroso“.
“Non si comprende perché le richieste dei cittadini rimangono inascoltate, ancorché si tratta di situazioni che minacciano la salute pubblica. E’ possibile che non ci si rende conto dei disagi che recano agli inquilini le penetranti esalazioni che si sprigionano dal pozzetto fognario posto sotto la finestra e accanto alla porta d’ingresso di una abitazione? A mio avviso qualche provvedimento bisogna pur prenderlo verso coloro che non adempiono il proprio dovere, è inammissibile che per un semplice intervento bisogna rivolgersi al Prefetto. Quale motivazione fornirà l’Ente competente a giustificazione del mancato intervento?” conclude Crea.