La Viola e il basket in carrozzina. Branca: “trasmettere desiderio di sognare a città”

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Non sfoggiava la consueta giacca il presidente Giusva Branca in occasione della conferenza stampa odierna, ma una maglietta con su scritto, in spagnolo: “Dormo poco e sogno molto”. E’ stato lo stesso presidente a chiarire che non si è trattato di una scelta casuale, ma “dettata – ha affermato – dalla necessità di sognare che abbiamo tutti in questa epoca storica travagliata che viviamo e che, in quota parte, è necessario trasferire nel nostro rapporto con la Viola. Bisogna sognare sempre di più, osare nel sognare ed allora io sogno di rivedere una città intera riconoscersi nella Viola, ma una Viola che non sia solo la prima squadra che quest’anno farà il campionato di serie A2 silver, ma molto di più. Molto di più con le sue centinaia di ragazzi del settore giovanile, nelle piazze, nei quartieri a rischio, nelle scuole, con la squadra femminile e, da oggi, anche col basket in carrozzina”.

Con questo spirito la società neroarancio ha deciso di partecipare al campionato di serie B di basket in carrozzina (che prederà il via a gennaio 2015) con una propria formazione.

Ad illustrare ai giornalisti questa importante decisione era presente al ‘Pianeta Viola’ anche Nazareno Insardà, responsabile regionale della Fipic. “Lo slogan della campagna abbonamenti della Viola – ha osservato Insardà – è ‘Riprendiamoci la storia’, bene, con la decisione odierna la società un pezzo nuova ed importante di storia lo ha già scritto. Il basket in carrozzina è uno sport coinvolgente, gareggiare con i colori che rappresentano Reggio Calabria sarà un onore. Oltre al campionato saranno molte le iniziative che svolgeremo sul territorio cittadino per far conoscere questa disciplina e per sensibilizzare la cittadinanza”. Proprio sulla valenza sociale dell’iscrizione al campionato della compagine il presidente Branca ha precisato: “Questa scelta, pone Reggio Calabria e la Viola, con una sezione del club dedicata, alla pari con le più prestigiose società d’Europa. Peraltro – ha proseguito Branca – viviamo tempi assai difficili sul piano socioeconomico e sono convinto che lo sport abbia un senso solo se è in condizione di restituire qualcosa ai territori. Bisogna prendere atto che, tranne rare eccezioni, in Italia non è più tempo di show business fine a se stesso  e proprio per questo, dopo aver lavorato per implementare il nostro settore giovanile, avere allo studio iniziative con le scuole, dopo aver creato l’anno scorso, anche la squadra femminile, ci è sembrata una occasione irripetibile quella di iscrivere una squadra nostra, che vada in giro col marchio ‘Viola Reggio Calabria’ al torneo di basket in carrozzina e di questo ne siamo particolarmente fieri. Inoltre – ha concluso il presidente – cercheremo di far allenare la formazione in orari vicini a quelli dei più piccoli per creare un contatto diretto ed educativo con il mondo della disabilità”.

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