Fondazione Mediterranea Reggio: “Autorità portuale unica, siamo stati i primi a promuovere l’idea”

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“Il Governo Renzi, anche su sollecitazione del sindaco di Messina Accorinti, ha inserito nei suoi disposti la creazione di un’Autorità Portuale unica per i porti di Gioia Tauro e Messina. Questa, naturalmente, comprenderà anche i porti di Reggio Calabria, Villa San Giovanni, Palmi, Milazzo e, un po’ meno logicamente, i porti di Crotone e Corigliano che, in un’ottica interregionale, si interfaccerebbero meglio con Taranto.

Il percorso attuato nasce una decina di anni fa anche per gli input forniti dalla Fondazione Mediterranea, che è stata la prima organizzazione a promuovere l’idea di un’unica autorità portuale che si interessasse delle attività economiche ricadenti dell’Area dello Stretto”. Lo si apprende da un documento diffuso dalla Fondazione Mediterranea Reggio Calabria.

“All’uopo possiamo fornire un luogo e una data: nel pomeriggio di giovedì 25 novembre 2004, presso il circolo di Società di Reggio Calabria, allora presieduto dal M.se Saverio Genoese Zerbi, la Fondazione Mediterranea, presieduta dallo scrivente, organizzò un incontro di studio sulla fattibilità di un’autorità unica portuale sullo Stretto con la partecipazione di Enzo Garofalo, presidente dell’Autorità Portuale di Messina, e Giuseppe Guacci, presidente di quella di Gioia”. 

“La ratio di una simile proposta – allora fortemente innovativa – fu che, dato che la Sicilia avrebbe potuto avere per peso economico e antropologico due poli metropolitani di una certa rilevanza (uno orientale con perno su Catania e uno occidentale con asse Palermo), Messina sarebbe divenuta la periferia nord di un’area metropolitana costiera che partiva da Siracusa e il suo porto non sarebbe stato altro che ancillare ai desiderata di quello di Catania. Garofalo e Guacci convennero su questa analisi ma la nostra voce rimase inascoltata”. 

“Oggi, grazie anche all’iperattivismo di Accorinti, si concretizza il progetto – portato alla pubblica attenzione per la prima volta dalla Fondazione Mediterranea – della creazione di un’Autorità Portuale specifica dello Stretto basata sulla logistica, sulla crocieristica e sul trasporto passeggeri. Un altro passo in avanti, quindi, sulla via dell’integrazione di fatto di un’Area portatrice di un’identità che difficilmente può essere etichettata come calabrese o siciliana: la creazione della Città Metropolitana dello Stretto, che nascerà da un consorzio tra quella messinese e la reggina, sarà il passo successivo. Verso dove? Le grandi autonomie concesse alle città metropolitane, la scomparsa delle provincie e l’auspicabile ridisegno degli attuali confini regionali, sembrano – conclude la Fondazione – non escludere per Reggio e Messina ipotesi autonomistiche dai rispettivi gioghi regionali. Vedremo”. 

 

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