Bronzi di Riace a Expo 2015, Arillotta: “Consiglio d’Amministrazione di Expo silente”

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Bronzi-di-Riace-1“Bronzi di Riace a Expo 2015, si o no? È stato, questo, ed è ancora, il tormentone dell’estate ormai agli sgoccioli. La provocazione fu lanciata con gli ultimi tepori della primavera, e personalità certamente serie e di tutto rispetto come il Presidente della Regione Lombardia o quello dell’Ente Fiera di Milano sono cascate nella trappola, dando un tasso di credibilità a una proposta che credibilità non ne ha affatto”. Lo afferma Francesco Arillotta, storico reggino, ispettore archivistico onorario, componente della Deputazione di Storia Patria della Calabria.

Come ha di recente dimostrato Filippo del Corno, autorevole Assessore alla Cultura del Comune meneghino.

Egli si è chiesto: ‘Che senso ha portare i Bronzi che non hanno alcuna attinenza con Expo?’, ricordando che il tema che a suo tempo il Comitato Promotore scelse per sostenere la candidatura della città lombarda, e che risultò vincente, è: Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. Commentando ironicamente che ‘l’esuberanza porta a lanciare provocazioni, a volte cercate per avere visibilità’. E aggiungendo con serietà che grandi eventi come quello di Expo 2015 non si gestiscono con ‘boutade estive’, ma con un impegno di lungo percorso, con spirito di squadra fra componenti diversi, come, ricorda, il pool di Esperti e Soprintendenti che da oltre un anno lavorano per predisporre opportune iniziative culturali. Perché, quando si parla di Cultura, serve innanzitutto un Progetto Scientifico.

Quest’ultima affermazione mi porta ad una considerazione: quelli che vogliono i Bronzi di Riace a Milano, cosa intendono fare di loro? Si limiteranno a collocarli ‘su questa pubblica piazza’ alla mostra ‘dell’inclito e colto pubblico’ come una qualunque donna barbuta o l’uomo cannone –eventualmente richiamando all’opera il fotografo francese di triste memoria – o inventerebbero, in fretta e furia, alla vigilia dell’inaugurazione, un qualche abborracciato progettino, tanto per giustificare enormi pericoli e ingenti spese di danaro, e dimostrare che ‘qui comando io’?

Al qual proposito, osservo che chi è stato completamente silente, in tutta questa vicenda, è stato il Consiglio d’Amministrazione di Expo 2015 SpA, dal quale, essendo esso alla fin fine il più diretto interessato, ci si sarebbe aspettata una valutazione, una presa di posizione. E mi chiedo: cosa ne pensa il Presidente, dott.ssa Diana Bracco?

Quanto all’idea, da più parti – compreso l’assessore Di Corno e il ministro Franceschini – avanzata, di promuovere in tutti i modi l’afflusso di turisti-visitatori verso la Calabria e verso i Bronzi, io sono sicuro che i Dipartimenti Regionali di Trasporti, Turismo e Cultura avranno già stipulato importanti accordi con le compagnie aeree internazionali, offrendo un serio pacchetto turistico integrato, che invogli, quanti andranno a Milano, a proseguire il viaggio per visitare la Calabria, con conclusione-top: Reggio, le sue ricchezze storiche, artistiche e archeologiche e, dulcis in fundo, il Museo della Magna Grecia, con i magnifici Bronzi di Riace”. 

                                                                               

 

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