Sicila, Legambiente: “la Regione valorizzi la bellezza dei laghi”

StrettoWeb

Chiediamo alla Regione Siciliana di farsi promotrice di un’azione coordinata di monitoraggio, salvaguardia e valorizzazione di tutti i nostri specchi d’acqua, a partire dai laghi naturali, spesso poco conosciuti dagli stessi cittadini siciliani e trascurati dalle autorita’ competenti, nonostante la loro elevata valenza naturalistica“. E’ questa la richiesta avanzata da Legambiente durante un incontro con l’assessore regionale al Territorio e all’Ambiente, Maria Rita Sgarlata, in occasione del passaggio sull’isola della Goletta dei Laghi, la campagna ambientalista per la tutela dei bacini lacustri. Al centro del confronto il punto sullo stato attuale e la gestione futura dei laghi Soprano a Serradifalco (CL), Ganzirri e Faro a Messina, Pergusa ad Enna. Specchi d’acqua che fanno parte di riserve naturali e sono inseriti in aree di Siti di Interesse Comunitario o in Zone di Protezione Speciale ma che soffrono di diversi problemi. Per rendere piu’ efficace il messaggio, i rappresentanti dell’associazione hanno consegnato all’Assessore schede analitiche per ciascuno di essi. “Serve un’azione piu’ incisiva da parte della Regione – afferma Gianfranco Zanna, direttore di Legambiente Sicilia – per valorizzare la bellezza delle riserve naturali, luoghi preziosi perche’ tutelano numerose piante rare, custodiscono diverse specie ittiche e svolgono un ruolo decisivo per gli uccelli migratori. I problemi pero’ sono molti e devono essere risolti. Crediamo di aver fornito all’Assessore regionale un quadro utile per affrontarli. Da parte nostra continueremo ad operare sui territori per valorizzare questo straordinario patrimonio e a stimolare gli enti competenti anche dopo la partenza della Goletta dei Laghi”. “Accolgo favorevolmente le proposte di Legambiente Sicilia – dichiara l’assessore regionale Maria Rita Sgarlata – nelle more dello scioglimento delle province la Regione Siciliana ha il dovere, e l’opportunita’, di occuparsi di questi grandi bacini idrici che necessitano di adeguati piani di gestione e di rinaturalizzazione, allo scopo da un lato di riqualificarli attraverso adeguate operazioni di bonifica dalla presenza di scarichi di acque reflue e, dall’altro di valorizzarli, metterne a ‘valore’ le grandi potenzialita’ come attrattori turistici in grande espansione in tutta l’Europa. Come ampiamente anticipato, contiamo di incardinare in IV Commissione la riforma della legislazione sulle aree protette, discendenti dalla l.r. 98/81 e dalle loro successive modifiche e integrazioni, entro la fine di luglio. Il disegno di legge, che si sta portando avanti, d’accordo con tutti i Presidenti dei Parchi e tutte le associazioni attive sul territorio in materia di tutela ambientale, mira all’istituzione del sistema regionale delle aree naturali protette e a garantire, attraverso specifiche norme, forme di sostegno della partecipazione delle popolazioni locali alla gestione dei parchi e dello sviluppo delle attivita’ ecocompatibili. A distanza di 33 anni dall’emanazione della L.R. 98/81, alla luce delle difficolta’ economiche e finanziarie della Regione e a partire dal recepimento della Strategia nazionale sulla Biodiversita’, che attua la Direttiva Europea in materia, una nuova legge appare non piu’ rinviabile”. “Salutiamo positivamente questi atti di buona amministrazione – conclude Zannaa maggior ragione nell’ambito di una grande complessita’ naturale ed antropica, e auspichiamo che possano costituire un esempio anche per altri bacini della Sicilia“.

Condividi