San Filippo del Mela (Me), la Società Servizi di Riabilitazione ottiene l’accreditamento regionale. Cisl Fp: “Frutto di un lavoro sinergico”

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calogero-emanuele-intervistato-tribunaleArriva l’accreditamento della Società Servizi di Riabilitazione e inizia il nuovo corso della società che negli ultimi anni ha vissuto un grosso travaglio organizzativo e gestionale.

Con la vendita delle azioni detenute dall’Azienda Sanitaria Provinciale, oggi la SSR assume un’altra conformazione privatistica formata dal Consorzio Sisifo per il 51% e, per il restante 49%, dalle Cooperative Teseos, Rigenera e Obiettivo Salute.

Condizioni per poter ottenere l’accreditamento regionale era la disponibilità di locali idonei e l’organico necessario per assicurare i servizi affidati dall’Asp.

“La nuova società – spiega Calogero Emanuele, segretario della Cisl Fp Messinanegli ultimi mesi è riuscita a darsi una nuova connotazione e compiere un salto di qualità per un servizio, strategico ed essenziale che rischiava di morire per le troppe scelte sbagliate fatte negli anni passati. Un lavoro che ci ha visti impegnati fortemente come Cisl Fp ma che oggi ha portato ad un primo importante traguardo mettendo in sicurezza oltre 120 posti di lavoro per operatori e altre  professionalità assunte da marzo ad oggi con contratti a tempo determinato e contratti di collaborazione nel rispetto degli standard regionali”.

“Con i sei centri accreditati in tutta la provincia di Messina – aggiunge Emanueleci sono tutte le condizioni per dare stabilità e continuità al servizio e quindi vogliamo discutere con la società della contrattualizzazione a tempo indeterminato di tutte le professionalità necessarie nel rispetto degli standard regionali ed anche dell’applicazione di un contratto di lavoro rispondente alla tipologia lavorativa prevista”.

Purtroppo restano insolute le vertenze aperte con la Cooperativa Teseos che ad oggi non ha proceduto alla liquidazione di alcune residue spettanze e del Trattamento di Fine Rapporto dei lavoratori, parte accantonato in azienda e parte versato all’Inps, tanto che molti lavoratori hanno già adito le vie legali.

“Tenteremo di chiudere delle transazioni con la Cooperativa – spiega ancora Emanuele – ma le nostre richieste sono cadute nel vuoto. Insisteremo nel chiedere la definizione di appositi accordi per evitare di dover intraprendere ulteriori azioni legali per il recupero e la tutela dei diritti dei lavoratori. Restiamo fiduciosi e convinti che si potrà ancora migliorare l’assetto organizzativo e funzionale di tutto il territorio provinciale e quindi normalizzare un sistema che per troppi anni ha visto più ombre che luci ove a pagarne le spese sono stati i lavoratori ma soprattutto quell’utenza rappresentata da particolari fasce deboli”.

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