Reggio, un patto per l’Atam: la proposta dell’amministratore unico Gatto

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atam-reggio“Un patto per l’Atam”. Lo propone l’amministratore unico Antonino Gatto, invitando istituzioni, partiti politici, rappresentanze sindacali e della società civile a sviluppare “un’azione sinergica e una pressione costante per salvare l’azienda e traghettarla verso una prospettiva a forte connotazione di legalità e partecipazione. Non solo – informa Gatto – si stanno dilatando i tempi del riconoscimento dei crediti di Atam verso la Regione, ma anche la terza trimestralità 2014 che dovrebbe coprire i costi  per i servizi correnti, non si sa quando potrà essere erogata. Intanto, i lavoratori di Atam sono senza stipendio da mesi, l’azienda non è in grado di pagare i fornitori dei servizi, con conseguente interruzione della manutenzione dei mezzi e c’è difficoltà a reperire i fondi necessari per il pagamento delle polizze assicurative del parco auto già scadute. Pertanto – aggiunge l’amministratore unico – non solo giornalmente si assottiglia  il numero di mezzi efficienti in circolazione ma è reale il rischio che a giorni il servizio di trasporto cittadino sia forzosamente sospeso”.

In questa situazione, l’amministratore unico, mentre è impegnato a dare attuazione alle operazioni conseguenti all’ammissione di Atam alla procedura del concordato in bianco, che dovranno culminare nella stesura di un piano di risanamento aziendale realistico e sostenibile, chiede “il pieno coinvolgimento di tutte le istituzioni per essere posto nelle condizioni di portare a termine l’ambizioso quanto incerto obiettivo di salvare dal fallimento l’azienda di trasporto pubblico locale. Per parte nostra – precisa Gatto – stiamo dimostrando di avere volontà e capacità per far fronte alle nostre responsabilità. Ma i nostri sforzi da soli non sono sufficienti. Chiediamo da subito, dunque, di conoscere qual è il credito che la Regione intende certificare per poter programmare con fondamento il nostro progetto di risanamento. Auspichiamo, altresì, che non oltre la metà del mese corrente sia garantita l’erogazione della terza  trimestralità maturata. Dal Comune – conclude l’amministratore unico di Atam – col quale c’è un costante e costruttivo dialogo, l’azienda si aspetta un gesto di buona volontà per il saldo delle fatture relative al servizio di scuolabus.”

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