Reggio, operazione “Rifiuti Spa 2”. Il legale dell’ex sindaco di Calanna: “totalmente estraneo ai fatti”

StrettoWeb

L’avvocato Giacomo Falcone, nella qualità di difensore del sig. Luigi Catalano, ex Sindaco di Calanna e arrestato lo scorso 22 luglio nell’ambito dell’operazione “Rifiuti Spa 2”, precisa che “il mio assistito non è imputato per reati aggravati dalla modalità mafiosa come erroneamente riportato o congetturato negli articoli pubblicati, bensì per fatti risalenti al 2009 allorquando rivestiva la carica di Sindaco del Comune di Calanna. L’amministrazione ha bandito un appalto che oggi risulta essere stato oggetto di una più ampia inchiesta sui rifiuti che nemmeno marginalmente ha coinvolto il sig. Catalano. In considerazione del ruolo di Sindaco ricoperto all’epoca dei fatti, nei confronti dello stesso è stata adottata la misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa che chiarisca il suo operato. Nel giro di qualche giorno la magistratura, nella quale confidiamo, chiarirà l’operato dell’ex Sindaco. L’appalto riguarda l’affidamento di un incarico per la progettazione di opere di caratterizzazione di una discarica sita nel Comune per l’importo di circa 14.000 euro effettuato, si ribadisce, nel massimo rispetto delle regole di trasparenza e buona amministrazione tanto che il Comune, pur essendovi i presupposti per l’affidamento diretto, ha proceduto mediante “avviso pubblico” al quale hano partecipato 4 esperti. L’estraneità rispetto a cosche mafiose, peraltro, risulta dimostrata dal fatto che in tali ipotesi l’art. 275 cpp, terzo comma, non prevede la detenzione domiciliare. Vi invitiamo quindi a rettificare la notizia, chiedendovi di mantenere il riserbo sulla vicenda, fino al vaglio dell’Autorità Giudiziaria“.

NOTA DEL DIRETTORE – Come si può facilmente consultare nel nostro articolo del 22 luglio scorso, in alcun modo abbiamo “congetturato” l’aggravante della modalità mafiosa per i reati in capo al sig. Catalano, riportando semplicemente le note inviate alla stampa dai Carabinieri del Ros, spiegando inoltre in modo preciso come “l’accusa da cui deve difendersi è turbata libertà degli incanti, i fatti risalgono al 2009” e utilizzando il verbo al condizionale quando si fa riferimento alla stessa accusa: “secondo quanto emerso dalle indagini, si sarebbero accordati con esponenti della cosca Alampi di Reggio Calabria sul contenuto di un bando di gara per l’affidamento di incarico esterno relativo alla redazione del piano di caratterizzazione della discarica in località Sant’Epifania“. Saremo lieti di continuare a seguire la vicenda e, come sempre, su StrettoWeb ogni sviluppo verrà riportato con minuziosa attenzione. Ci auguriamo che l’ex sindaco Catalano dimostri la sua innocenza e siamo convinti che la magistratura, facendo il suo corso, farà piena luce su quanto realmente accaduto.

Peppe Caridi

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