Reggio, l’ultimo saluto a Pasquale Ippolito, servitore della Patria e dello Stato

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DSCF4116di Cosimo Sframeli – Mercoledì scorso, nella Chiesa bizantina degli Ottimati, sita in piazza Castello di Reggio Calabria, amici, magistrati, avvocati, carabinieri, nonché rappresentanti dell’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo e dell’Associazione d’Arma Paracadutisti d’Italia si sono stretti, per l’ultimo saluto, alla famiglia del Dott. Pasquale Ippolito, magistrato che ha svolto il suo lavoro nel distretto di Reggio Calabria, esercitando, durante la sua lunga carriera, tutte le funzioni, da quella di Pretore a quella di Presidente della Corte d’Assise d’Appello.

Piani dello Zillastro  12 settembre 2010 con Pasquale Ippolito 235Sul feretro, oltre alla toga ed al tocco, spiccavano la sciarpa azzurra da ufficiale ed il basco rosso dei paracadutisti, simboli di giustizia, dovere, fede ed onore, che sono stati sempre la ragione di vita del Dott. Ippolito, il quale, prima di lasciare questa vita terrena, ha espressamente chiesto di essere ricordato quale paracadutista, rivolgendo il suo ultimo pensiero alla Folgore, la mitica Brigata dove, da ufficiale, aveva svolto il servizio militare.

Il Dott. Franco Marra, emerito Presidente della locale Corte d’Appello, ha ricordato ai presenti l’entusiasmo, la generosità, l’impegno e la professionalità che hanno contraddistinto la vita dell’amico e collega Ippolito, sintetizzando il lungo percorso professionale dallo stesso svolto a servizio dello Stato.

L’amico avvocato Alfonso Mazzuca, segretario dell’Associazione d’Arma Paracadutisti d’Italia, dopo aver rammentato che il Dott. Pasquale Ippolito, ancor prima  di servire lo Stato, aveva servito la Patria quale volontario nella specialità più pregiata della fanteria di tutti gli eserciti, portando nel cuore una fede mai mutata nel tempo, come anche testimoniato dal basco rosso collocato sulla bara, al  termine del rito funebre ha dato lettura della preghiera del paracadutista, tanto cara al giudice Ippolito, che ha molto emozionato i presenti.

Il feretro, accompagnato dall’applauso di tutti i presenti, ha poi lasciato la Chiesa passando tra due ali formate da Carabinieri e da Paracadutisti che, in rappresentanza dell’Associazione d’Arma, inchinando il Labaro, hanno reso gli onori al Dott. Pasquale Ippolito al grido di battaglia “Folgore”.

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