Pugliese: “Trovo assurde le nuove osservazioni contro l’ammodernamento della S.S. 106”

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La valutazione sulle osservazioni pervenute al Ministero dell’Ambiente “contro” le Integrazioni riguardanti il Progetto Definitivo del 3° Megalotto della S.S. 106 in Calabria hanno fatto emergere – tra le altre cose – che sono state presentate più osservazioni sui piccoli miglioramenti richiesti dal Ministero (343) che sul Progetto Definitivo dell’Opera (238).

Inoltre solo da Amendolara sono pervenute il 33,5% (115/343) delle osservazioni e di queste il 22,5% (76/343), presentano tutte la firma di una sola persona. Quasi tutte le osservazioni contrarie al progetto (93%) arrivano solo da Amendolara, Trebisacce e cittadini non residenti in Calabria ed, infine, sono quattro le tipologie (“fotocopia”), delle osservazioni pervenute al Ministero dell’Ambiente contro il progetto.

Infine, la popolazione interessata che ha presentato delle osservazioni contrarie al progetto è pari allo 0,4%: ovvero una marginale ed irrilevante fetta di popolazione.

Sulla vicenda interviene Fabio Pugliese, fondatore del gruppo “Basta Vittime Sulla S.S. 106” (oltre 17.500 iscritti), ed autore delle incredibili rivelazioni: “La Costituzione Italiana prevede che i cittadini possano (grazie a Dio), inviare delle osservazioni contrarie all’ammodernamento della strada Statale 106 ionica in Calabria. Trovo assurdo che siano arrivate al Ministero dell’Ambiente 343 osservazioni strumentali e ‘fotocopia’ da chi ha deciso di utilizzare questo importante strumento per mettersi di traverso, per ostacolare la realizzazione di questa importante infrastruttura, magari con l’ambizione di far saltare per aria quest’opera”.

“Si è detto – continua Pugliese – che era importante realizzare l’opera, realizzarla al più presto e bene ma questo avrebbero dovuto dirlo 343 cittadini con 343 osservazioni diverse e non, invece, ‘4 gatti’ di cui uno si è preso la briga di firmarne ben 76 di osservazioni. Tutti questi elementi mi permettono di considerare assurdo ed incomprensibile l’atteggiamento di chi pur di ostacolare questo importante progetto non si è posto limiti (quanto meno di buon senso), scrivendo peraltro moltissime inesattezze, inneggiando al catastrofismo ed al ‘pericolo ambientale’ e dimenticando così di offendere la memoria e le Famiglie delle tante, troppe vittime della S.S. 106”.

“Ovviamente, la denuncia pubblica relativa alle osservazioni – conclude Pugliese – non avverrà solo sulla stampa ma anche in altre sedi poiché riteniamo anche per rispetto alle popolazioni dell’alto ionio che voglio, fortissimamente vogliono questa strada, che si debba fare chiarezza su questa vicenda per il bene e l’interesse generale della regione Calabria e, soprattutto, affinché un domani, su un eventuale ammodernamento di un altro Megalotto della S.S. 106 qualcheduno possa scoraggiarsi rispetto all’idea di utilizzare simili strumenti per osteggiare la realizzazione delle infrastrutture in Calabria”.

 

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