Messina rischia di restare al buio? Dopo l’emergenza rifiuti, ci tocca sentire pure questa

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Messina, porta della Sicilia…al buio. Non solo rifiuti per strada, problemi di mobilità e quant’altro segnalano i cittadini ogni giorno. Si diffonde adesso anche la notizia che dall’uno agosto la città rischia di rimanere al buio. L’allarme arriva congiuntamente dalle federazioni Fim Cisl e Fisascat Cisl dopo la comunicazione da parte di Smail, una delle due societa’ che gestiscono in Ati il servizio di gestione e manutenzione dell’appalto di pubblica illuminazione del Comune, dell’avvio delle procedure per il licenziamento collettivo per tutti e 5 i dipendenti impiegati.

“E’ un colpo mortale al servizio e alla sicurezza – dicono Nino Alibrandi, segretario provinciale della Fim Cisl e Alessio Gennaro, segretario provinciale della Fisascat Cisl – gia’ da mesi evidenziamo il rischio per l’incolumità pubblica in molte zone della città a causa di un organico sottodimensionato e alle prese con numerose richieste di intervento. Oggi la mannaia del licenziamento, arrivata dopo una riunione del 9 maggio scorso al Comune nel corso della quale abbiamo sottolineato all’assessore De Cola e all’ingegnere Saglimbeni le gravi carenze e le preoccupazioni dei lavoratori e dei cittadini”.

L’Ati composta da Smail e Atlantico gestisce 28mila punti luce in città secondo un bando in scadenza il prossimo 31 luglio. “L’apertura della procedura per i licenziamenti era quasi un fatto scontato – continuano Alibrandi e Gennaro – per questo motivo anche lo scorso 11 giugno avevamo reiterato una nuova richiesta di incontro con l’assessore e i dirigenti del Comune affinche’ si anticipassero i tempi e si evitasse di arrivare al licenziamento“.

 

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