La nuova Rainbow Warrior di GreenPeace arriva a Reggio Calabria: “basta carbone”

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La nuova Rainbow Warrior, la nave di Greenpeace per la prima volta in Italia, fa tappa martedì 8 luglio a Reggio Calabria, nell’ambito di “Non è un Paese per fossili”, un tour del Mediterraneo per promuovere le energie rinnovabili e l’efficienza, contro il ricorso a combustibili come carbone e petrolio.

Non è casuale la scelta di Reggio Calabria per l’ultima tappa tirrenica del tour di Greenpeace per dire addio alle fonti fossili, obsolete e inquinanti. La Calabria, infatti, è interessata dal progetto di una nuova centrale a carbone a Saline Joniche. Greenpeace, in occasione del tour, ha lanciato una petizione online (http://www.greenpeace.org/italy/non-fossilizziamoci) per chiedere ai cittadini italiani di firmare una Dichiarazione di Indipendenza dalle fonti fossili. In pochi giorni la petizione ha già raccolto oltre 32 mila firme.

Sarà possibile per la stampa salire a bordo della nave, attraccata alla Banchina Levante Nuova, tratto 12 del porto alle ore 10, per una conferenza stampa alla quale partecipano rappresentanti nazionali di Greenpeace e Legambiente oltre a rappresentanti locali dei comitati che si oppongono al progetto della centrale a carbone di Saline Joniche che spiegheranno l’impatto della centrale sulla salute e sull’ambiente, mentre il presidente del Consorzio di tutela del Bergamotto si soffermerà sulle conseguenze per l’economia locale e le coltivazioni tipiche.

Intervengono:

Andrea Boraschi (resp. campagna Energia e Clima, Greenpeace)
Nuccio Barillà (Segreteria Nazionale Legambiente)
Ezio Pizzi (presidente Consorzio di tutela del Bergamotto)
Francesca Panuccio (Coord. Area Grecanica No Carbone)

Sono invitati i commissari dei comuni di Montebello Jonico e Reggio Calabria.

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