Se il Grillo parlante insulta Calabria, Sicilia e Campania, “quindi ‘ndrangheta, mafia e camorra”

StrettoWeb

E’ un “pasticciaccio brutto de Strasburgo” quello combinato da Beppe Grillo, comico genovese giunto nella sede del Parlamento europeo in qualità di capo-partito (?), guru (?), motivatore (?) degli eurocittadini a 5 stelle.

Nel corso di una conferenza stampa, a margine del discorso del premier Renzi per l’insediamento del nostro Paese alla Presidenza del semestre europeo, Grillo prende uno “scivolone” da dilettante per uno che presenta il proprio movimento come “quello che cambierà l’Europa” e lo fa con il più classico dei cliché “Sicilia-Calabria-Campania=Mafia, Ndrangheta, Camorra“.

E ha il coraggio di rendere queste dichiarazioni avendo a lato Nigel Farage, leader dell’Ukip inglese nonchè suo alleato in Europa, noto soprattutto per le posizioni razziste; parlando dei finanziamenti che l’Europa destina ad ogni Stato membro Grillo si lascia scappare una di quelle affermazioni che a Roma sarebbe stata definita una “fregnaccia” (chiediamo scusa ai lettori per l’espressione colorita ndr) dal contenuto gravissimo.

Io sono già venuto due, tre volte in Parlamento.”- afferma- “E sono venuto per dire ragazzi non date più finanziamenti all’Italia perchè date finanziamenti e poi scompaiono in tre regioni, Calabria, Sicilia e Campania e quindi ‘ndrangheta, mafia e camorra. Non dateli più, non sappiamo dove vanno“.  

Gravi affermazioni quelle di Grillo, che al limite del populismo sembra essersi lasciato influenzare dalle posizioni un pò troppo radicali del suo alleato Farage, che erano state fortemente messe in discussione dalla stessa base pentastellata non tutta concorde a seguire il guru in questa alleanza.

Certo, il problema dei finanziamenti europei che nel Sud Italia vengono spesi poco e male è innegabile, ma arrivare a dire che tutti i soldi percepiti dalle tre regioni finiscano nelle mani della criminalità organizzate su che basi Grillo lo afferma? Può colui che neppure rappresenta il popolo italiano (fino a prova contraria nessuno ha eletto la persona Beppe Grillo in un’istituzione) fare queste dichiarazioni proprio a Strasburgo in un momento così delicato vissuto dall’Italia all’interno dell’Europa?

Eppure se avesse affrontato la questione in modo intelligente nessuno gli avrebbe dato torto. Avrebbe ugualmente conquistato i titoloni dei giornali, ma non per un’affermazione al limite del razzismo; in pochi secondi, invece, di fatto il buon Beppe ha confermato che i pregiudizi degli stranieri nei nostri confronti sono fondati! E ci ha risparmiato fortunatamente dell’ “Italia= Pizza, spaghetti e mandolino“.

E sembra essersi altresì dimenticato che anche i calabresi, i siciliani e i campani sono votanti e magari tra quei 1.310.054 elettori (fonte Ministero dell’Interno) che nelle tre regioni “incriminate” hanno scelto il Movimento 5 Stelle, alcuni di essi sono riusciti ad accedere a fondi europei e li hanno investititi in una qualche attività. Se dunque tutti i fondi che arrivano al Sud scompaiono nella rete del crimine, se qualcuno di questi magari ha votato 5 stelle….Beppe cosa vorresti insinuare? A pensar male si fa peccato….

P.S. Gli eurodeputati pentastellati Adinolfi (Campania), Ferrara (Calabria) e Corrao (Sicilia) che ne pensano a tal proposito?

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