Allarme sanitario nei porti in cui arrivano i migranti

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Il tentativo continuo delle istituzioni di minimizzare la situazione sanitaria legata ai migranti è patetico. Affermare, come hanno fatto i vertici della Marina, che tra i loro uomini ci sono stati ‘solo’ 27 casi di Tbc, tutti adeguatamente curati, e che i carabinieri positivi al test di Mantoux rilevano ‘solo’ il contatto con la malattia, a cui risulterebbe comunque positivo il 25 per cento della popolazione italiana, è ridicolo e soprattutto anti scientifico. Chissà se questi generali, ammiragli e alti dirigenti, chiusi nelle loro lussuose stanze romane con l’aria condizionata e stipendi da nababbi, parlano mai coi medici dei propri corpi“. E’ quanto afferma in una nota Gianni Tonelli, segretario generale del sindacato di polizia Sap.
A Catania stiamo distribuendo noi mascherine e tute ai poliziotti, ma non basta. Le autorità competenti devono fornire profilassi adeguate. Il ministro Lorenzin dice che da gennaio sono stati fatti circa 300 test di Mantoux e che oggi tutti gli operatori impegnati nell’emergenza sbarchi sono sottoposti a controlli? E’ un’affermazione non corrispondente al vero, figlia delle burocrazie ministeriali che, come sempre, nascondono la polvere sotto il tappeto per tranquillizzare chi ha responsabilità politiche“, prosegue Tonelli.
Sappiamo per certo che ci sono centinaia e centinaia di poliziotti impegnati nell’emergenza Mare Nostrum che, nonostante il costante avvicendamento da tutti i reparti e uffici d’Italia, non vengono sottoposti a test di verifica, tanto meno a quello di Mantoux. Qui abbiamo a che fare con la salute dei poliziotti, dei militari e dei cittadini italiani. Non si scherza. Vogliamo risposte vere dalla politica, che deve aprire gli occhi, e soprattutto vogliamo e pretendiamo vera tutela sanitaria. Altrimenti nessun poliziotto dovrà essere più impiegato in questi servizi“, conclude la nota.

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