Reggio: stanziati 200 mila euro per rilanciare il consorzio del bergamotto

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bergamottoLo stanziamento di 200 mila euro per le attività del Consorzio del Bergamotto di Reggio Calabria rappresenta un’occasione ulteriore di rilancio per l’ente”. Lo afferma il Vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò. “La manovra di assestamento al Bilancio 2014, pur nella limitatezza delle somme libere da destinare agli investimenti, con questa scelta premia non solo il nuovo management del Consorzio che sta impegnando molte energie per rilanciare la struttura dopo anni di commissariamento, ma attua  scelte strategiche di politiche di sviluppo volute dalla coalizione di centrodestra, a partire dalla valorizzazione delle produzioni agricole di eccellenza. Dopo anni di incertezza sui mercati – prosegue Alessandro Nicolò – ‘l’oro verde’ si ritrova al centro degli interessi industriali e commerciali delle griffe della cosmesi e della profumeria internazionale, impossibilitate, dopo reiterati tentativi di laboratorio, di individuare succedanei chimici in grado di sostituirne le caratteristiche. Ma nuovi scenari per l’impiego dell’essenza di bergamotto emergono in medicina, dove sperimentazioni e studi avanzati ne indicherebbero gli effetti positivi come coadiuvante  nella prevenzione cardiovascolare, in particolare, nel contenimento della colesterolemia. La Regione – continua Nicolòsulla scorta di queste indicazioni, prosegue nel sostegno dei produttori e dei trasformatori di questo agrume particolare, che rimane una specie rara ed ha corso il rischio di estinguersi per il perdurare di lunghi cicli di crisi che ne scoraggiavano la coltivazione. Inoltre, voglio evidenziare l’attenzione del’assessore al Bilancio, Giacomo Mancini, che ha condiviso la mia proposta di intervento dimostrando sensibilità e attenzione per quanto di positivo si muove nel mondo agricolo, dei bisogni di innovazione e di miglioramento delle coltivazioni di bergamotto. L’obiettivo – conclude Alessandro Nicolòè raggiungere stabili processi di sviluppo e di valorizzazione delle produzioni di qualità tali da schiudere nuovi orizzonti anche sul fronte occupazionale”.

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