Reggio: il progetto della città (in)differente continua il suo percorso di confronto e propone una visione per la città

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_MG_0016Nello spazio creativo di HOP, giovedì 26 si è tenuto l’incontro dei partecipanti al Progetto della città (in)differente, ancora un momento di confronto su quanto sia possibile “vedere” con una strategia libera ed efficace per la città. Una riunione che si è animata ed ha accolto anche l’esperienza del Laboratorio Politico con il Patto Civico che ha raccontato ai presenti il documento programmatico “Reggio città metropolitana” dalla voce di alcuni dei suoi protagonisti che lo hanno formulato e ne hanno messo ragione, indicando il progetto disponibile sul sito del laboratorio (www.pattocivico.it). Un partecipato momento di discussione ognuno dai propri percorsi ed esperienze, differenze e condivisioni utili a tutte le proposte che si sono fatte e si faranno per la costruzione sociale e di sviluppo della città e del suo futuro metropolitano.

Consuelo Nava ha aperto l’incontro affermando: «Procediamo con l’ascolto di tutte le esperienze, in queste settimane lo abbiamo fatto in occasione di presentazioni in città di proposte ed attività – citandone alcune –  e lo continueremo a fare nei prossimi giorni per gli impegni che abbiamo preso con chi vuole animare il confronto, ma prioritariamente con chi vuole già mettere in campo azioni o lo ha già fatto da tempo. Per raccontare non solo ricette buone ma per mostrare che significa con generosità fare per la città, promuovendo tra l’altro anche azioni brevi per cambiamenti lunghi».
Ed ecco la visione di città differente che ha presentato una strategia di “tre geografie” possibili per Reggio: Città metropolitana a vocazione euromediterranea; amministrazione libera e competente; cittadinanza attiva e costruzione sociale della città. Si è continuato raccontando le operazioni  possibili nel dettaglio (il progetto e’ consultabile sul sito www.ergosudblog.com). Una visione che si nutre di tre valori che assumono un significato congiunto sia umano che urbano.

Anche a questa riunione ad HOP, le persone che vi hanno partecipato, molte delle quali impegnati in percorsi di laboratorio, associativi e di movimenti, hanno contribuito con la loro personale posizione e ragione sulle proposte e con l’apertura a riportare esperienze e sfide in corso sui temi “città e primato della cittadinanza”  intervenendo nel dibattito, alcuni individuando anche auspicabili percorsi politici in vista delle amministrative 2014.

«Tutti i programmi che vengono proposti in questi giorni in città lavorano sui suoi bisogni in maniera attenta e diversamente con più o meno puntualità. Però credo sia necessario produrre e proiettare una visione di città per far uscire Reggio dall’idea che non siano possibili desideri e che tutto si giochi sulla soddisfazione del bisogno che può diventare personale – idee già presenti in passate amministrazioni – non della sfida collettiva. Non e’ quindi solo bastevole interpellare le persone che producono idee, occorre mostrare concretamente verso quale visione di città si vuole andare ed accogliere priorità, azioni, capacità e competenze che possono essere utili all’obiettivo. Una politica generosa, libera e coraggiosa per la città che chiama tutti ma anche che sceglie “a chi” affidare il suo futuro e per che cosa» ha specificato la professoressa Nava e che dovrebbe chiedere «ad alcuni passi avanti ma anche ad altri passi indietro» come aggiunto da un partecipante alla riunione.

Nell’incontro ad HOP, con la presenza  e gli  interventi del Patto Civico ma anche di altre esperienze che stanno promuovendo eventi ed attività generati da percorsi civili, politici ed etici, la percezione sentita  e’ stata che una città differente già esista. E sulle azioni e progetti nati anche in spazi come quelli della “Città (in)differente”,  Consuelo Nava e Danilo Emo hanno anticipato il progetto “ReactionCity” (www.reactioncity.com), che verrà ufficialmente presentato a Reggio nei prossimi giorni, un progetto con workexperience per giovani e sociale diretto con Fabio Mollo e Basilio Foti. Mentre il Patto Civico ha raccontato le ragioni e i significati del proseguimento del proprio percorso di laboratorio verso tutte le proposte con cui si confronterà.

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