Reggio, presentato all’Arena dello Stretto il nuovo stemma dell’Arma dei Carabinieri [FOTO]

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StrettoWeb

IMG_20140604_101642Oggi, 4 giugno 2014, grande e innovativa manifestazione all’Arena dello Stretto di Reggio Calabria: l’Arma dei Carabinieri, nel corso dell’anno del suo bicentenario, ha presentato il nuovo stemma che ogni cittadino vedrà applicato su tutti i mezzi operativi.

L’innovazione della cerimonia odierna, però, si rifà alla presenza di bambini delle classi elementari, chiamati ad “aiutare” gli agenti a porre su ogni mezzo parcheggiato all’Arena il nuovo simbolo, e ad assistere a due dimostrazioni pratiche che hanno dimostrato in che modo i Carabinieri, con i loro cani appositamente addestrati, lavorino sul campo.

La presenza dei due cani, infatti, è stata fondamentale per mostrare a tutti i presenti come, in casi di pericolo o di emergenza, i “migliori amici dell’uomo” possano aiutare anche la giustizia nel trovare un’arma nascosta o delle sostanze stupefacenti. Presenti, inoltre, gli agenti del Nucleo Artificieri Antisabotaggio, del Nucleo Aeromobile, del Nucleo Operativo e Radiomobile-Moto e i Carabinieri cinofili del Nucleo di Vibo Valentia.

IMG_20140604_100610“Festeggiamo oggi, 4 giungo – ha dichiarato il Comandante del reparto operativo dei Carabinieri di Reggio Calabria, il ten. col. Gianluca Valerio – giorno della vigilia di un giornata molto importante per noi: il 5 giungo del 1921, infatti, l’arma ha ricevuto la sua prima medaglia d’oro per i servizi resi durante la Guerra. In più, proprio oggi, ci teniamo a presentare questo nuovo stemma, che racchiude in sé la massima semplicità che volevamo trasmettere, attraverso quello che è il nostro simbolo caratteristico, la fiamma”.

I Carabinieri nacquero, si ricordi bene, il 13 luglio del 1814, con la promulgazione nel Regno sabaudo delle Regie Patenti; proprio a questi due numeri, il 13 e il 7, tutti gli agenti sono particolarmente affezionati.

“Ricordiamo con affetto queste due cifre – ha continuato il ten. col. Gianluca Valerio – Inoltre, voglio ricordare che gli americani, ad esempio, identificano i Carabinieri, ci identificano, proprio attraverso la fiamma, il logo principe del nostro nuovo stemma. Abbiamo voluto, stamane, dare a questa celebrazione un tocco diverso, meno austero se vogliamo, decidendo di invitare tutti i presenti in un luogo simbolo di Reggio, proprio per fare vedere l’amore che i Carabinieri provano per la città, un amore che mostriamo anche con la presenza dei bambini, perché è all’interno delle nuove generazioni che individuiamo quello che potrà essere lo spiraglio di altri 200 anni di storia”.

IMG_20140604_103247Oggi, tra le altre cose, si è voluto ricalcare anche il nome di quello che è stato l’ideatore del primo marchio dei Carabinieri e di colui che ha creato il noto motto dell’Arma “Nei secoli fedele”, il Capitano Cenisio Fusi.

“Noi oggi come ieri – ha continuato ad affermare il ten. col. Valerio – siamo al servizio dei cittadini. Noi non festeggiamo solo oggi il nostro bicentenario, ma lo abbiamo anche fatto poche settimane fa, quando è stato inaugurato, alla presenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del Comandante Generale dell’ Arma dei Carabinieri Leonardo Gallitelli, il monumento ‘I Carabinieri nella tormenta’, dedicato proprio al Bicentenario di Fondazione dell’Arma, sito nei ‘Giardini di Sant’Andrea al Quirinale’”.

Si è tenuto a specificare, in riferimento a questo significativo monumento, che esso stesso è un dono di circa 8 mila comuni, a testimonianza del fatto che anche la gente tiene alle Forze dell’Ordine, alla giustizia, e riconosce il lavoro svolto nei secoli dai Carabinieri.

“Oggi per noi è una giornata importante – conclude il ten. col. Valerio – che dà dimostrazione di una nostra evoluzione, figlia dei tempi, ma che ritrova nelle qualità morali, etiche, di approccio al lavoro e soprattutto di vicinanza alla gente l’Arma di 200 anni. Il mio e il nostro pensiero è rivolto al fatto di aver accompagnato l’Italia in tutti i suoi principali mutamenti, dalla condizione di separatismo all’unione, dalla monarchia alla repubblica, fino ad un momento, quello attuale, in cui anche noi Carabinieri vogliamo dimostrarci pronti e siamo desiderosi di aiutare la gente ad uscire dalla crisi che si sta vivendo”.

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