Reggina, giorni decisivi per la società. Foti: “sto facendo di tutto per evitare il fallimento”

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Sono giorni decisivi per il futuro della Reggina, che entro il 26 giugno deve presentare alla Lega la documentazione per l’iscrizione al prossimo campionato di serie C, con la fideiussione di 600.000 euro prevista dal regolamento.
Ieri in una breve intervista alla Gazzetta del Sud, il patron Lillo Foti ha ammesso la drammaticità del momento: “soffro in silenzio. C’è il rischio del fallimento, sto facendo di tutto per impedirlo. Siamo in questa situazione a causa della crisi che ha investito il nostro Paese, acuita in un territorio depresso economicamente, che ha contaminato il calcio persino ai massimi livelli“.
Per oggi è atteso l’ok del Tribunale sulla ristrutturazione del debito per la rateizzazione dei pagamenti dovuti allo Stato e ai fornitori. Sarebbe un passo importante, che consentirebbe poi alla società di concentrarsi esclusivamente sulla situazione dei tesserati, a cui si chiede un passo nei confronti della società con la spalmatura degli stipendi nei prossimi mesi. Una boccata d’ossigeno potrebbe arrivare dalla cessione dei pezzi pregiati (Coppolaro, Dall’Oglio, Pambou, Barillà e Maicon) dopo che la partenza del giovane polacco Bochniewicz ha già dato un’importante boccata d’ossigeno (l’Udinese ha versato più di un milione di euro nelle casse della Reggina). Ma per mantenere una struttura societaria come quella del Sant’Agata non basta. E se Foti riuscirà a vincere questa partita (la più importante), solo successivamente (quindi da luglio in poi) si penserà al prossimo campionato, al nuovo allenatore, ad una squadra che ruoterà intorno a Di Michele e sarà zeppa di giovani nati e cresciuti al Sant’Agata che negli ultimi anni hanno già maturato molta esperienza in Lega Pro. L’obiettivo non potrà certo essere quello di risalire subito: si dovrà ricostruire prima di tutto l’ambiente amaranto, disastrato negli ultimi anni, e tornare a lottare con umiltà e orgoglio reggino anche sul campo, dove la squadra sarà già chiamata sin dalla prima giornata a recuperare la penalizzazione di almeno 4 punti.

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