I lavoratori della sede calabrese Rai hanno comprato una pagina del “Quotidiano della Calabria” per spiegare la ragioni dello sciopero indetto domani dai dipendenti dell’azienda.
I dipendenti calabresi dell’azienda radiotelevisiva, hanno organizzato un sit-in a Cosenza davanti la sede della Rai. –“Abbiamo acquistato coi nostri soldi una pagina del ‘Quotidiano della Calabria – afferma in un comunicato l’Rsu della sede Rai per la Calabria – perchè vogliamo che la gente, gli utenti, sappiano chiaramente che a scioperare non sono dei lavoratori privilegiati, ma tecnici e impiegati di una grande azienda a cui il Governo fa correre il rischio della chiusura. Siamo assolutamente consapevoli della necessità di contribuire al risanamento del Paese, ma questo non deve mettere a rischio la solidità della Rai. Anche il paventato ridimensionamento delle sedi regionali non sarebbe altro che l’inizio della cancellazione del ruolo di ‘informazione di prossimità che è prerogativa imprescindibile del servizio pubblico”.
“I cittadini devono essere consapevoli – prosegue la nota – che far chiudere la Rai significa spegnere la possibilità di fare arrivare la voce dei calabresi direttamente nelle stanze che contano. Ne è un esempio già il fatto che il solo rischio che questa possibilità diventi realtà, ha posto noi, tecnici ed impiegati, nella condizione di dovere acquistare degli spazi su un giornale per far sentire la nostra voce”.