Operazione “Mare Nostrum”, è allarme: “Dieci militari positivi a test tbc”

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1712683956“Sono una decina i militari della Marina impegnati nelle operazioni ‘Mare Nostrum’ risultati positivi al test di Mantoux, la prova di screening che individua la presenza di una infezione latente del micobatterio della tubercolosi”. Ecco quanto trasmette un comunicato dell’agenzia di stampa Adnkronos, settore Salute.

La notizia arriva da fonti della Marina Militare, che però specificano che “Nessuno di questi casi è in fase attiva o contagiosa, sono risultati positivi a questo screening precauzionale e continuano a lavorare, quindi nessun campanello d’allarme perché in operazioni così complesse e dove sono impegnati migliaia di uomini questo dato è fisiologico”.

Tra questi dieci contagiati non ci sarebbero alcun medico, né operatori sanitari impegnati nei soccorsi a bordo delle navi.

La sicurezza sanitaria, vista l’ingente ondata migratoria che sta investendo il Canale di Sicilia, è il fattore principale su cui si punta nell’operazione “Mare Nostrum”, ed è anche ciò che ha voluto garantire il tavolo tecnico istituito la settimana scorsa dal Ministero della Salute, che ha coordinato la discussione tra tecnici ed esperti della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, della Guardia Costiera e della Marina Militare, i quali, con i rispettivi uffici sanitari, si sono impegnati nella stesura di un protocollo unico per tutti gli operatori in divisa, finalizzato a individuare un’unica profilassi e strumenti adeguati per offrire un requisito minimo di sicurezza sanitaria.

Si vuole, insomma, preservare la salute dei militari coinvolti nelle operazioni di salvataggio e degli stessi migranti.

“Dispositivi medici come tute, guanti e mascherine isolano gli operatori sanitari permettendo i controlli e le visite in perfetta sicurezza e isolandoli anche il resto dell’equipaggio delle navi impegnati in mare – spiegano dalla Marina Militare – queste ultime poi vengono sanificate dopo ogni operazione”.

Purtroppo, però, i casi di contagio ci sono, e di malattie ormai dimenticate da anni nel nostro Paese, come ad esempio la scabbia e la tbc.

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