Basket, Viola: dalle giovanili bisogna costruire il futuro

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Si è conclusa anche per questa stagione l’attività della scuola basket neroarancio. Dopo una lunghissima ed entusiasmante annata, in cui i ragazzi hanno avuto modo di formarsi sul parquet sul piano umano prima ancora che dal punto di vista cestistico, è arrivato dunque il momento delle meritate vacanze per una delle più tradizionali “accademie del basket” del Mezzogiorno d’Italia.

Se l’impegno agonistico delle più recenti nidiate si fermerà per qualche tempo, non sarà così per il gruppo dirigente del settore giovanile. E’ già partito, infatti, il lavoro di programmazione che dovrà riportare nel più breve tempo possibile il Pianeta Viola al centro dell’attenzione del mondo cestistico nazionale. E’ questo l’obiettivo che si è prefissato il neopresidente Giusva Branca. “L’entusiasmo, la dedizione e la pulizia degli oltre 200 nostri ragazzi e delle decine di istruttori e dirigenti del settore giovanile – spiega il massimo rappresentante della società – sono la trave portante di ogni nostro progetto di crescita che vada dal più giovane dei minicestisti fino al capitano prima squadra: sono loro i principali ambasciatori dei valori-Viola, da decenni riconosciuti in campo nazionale e internazionale”.

Il vivaio neroarancio è da sempre fucina di talenti, ma soprattutto luogo di aggregazione socio-sportiva che ha inciso in profondità nel tessuto cittadino. A Reggio il Pianeta Viola su questo versante ha storicamente assolto a un ruolo sociale prima ancora che tecnico. Nel futuro della Viola e della città, le giovanili neroarancio svolgeranno sempre più un ruolo attivo e positivo. Per la palla a spicchi. E non solo per quella.

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