Barcellona P.g: l’Associazione SPRAR replica alle accuse sollevate dal quotidiano “La Gazzetta del Sud” in merito alle assunzioni fatte

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L’Associazione SPRAR, che da anni si occupa di richiedere asilo politico ai rifugiati, prendendo in carico i beneficiari del progetto e condividendo il percorso di ognuno di loro con il territorio in cui vivono durante la permanenza del progetto, tamite comunicato stampa, a  firma del Presidente Calogero Santoro, ha replicato alle accuse mosse il 3 giugno  dal quotidiano “La Gazzetta del Sud”, che parlava di presunte assunzioni sospette, sebbene a tempo determinato, di persone vicine a ex amministratori ancora influenti e ex dirigenti comunali, chiarendo la propria posizione. Di seguito il comunicato:

“Lo spirito di condivisione del percorso di accoglienza tra operatori – dichiara il presidente Santoro – beneficiari, territorio e istituzioni contraddistingue il tipo di accoglienza consapevole ed integrata dei richiedenti asilo e rifugiati di cui si fa promotrice l’associazione I Girasoli, ci ha spinti  fortemente a fare un avviso aperto per la ricerca del personale del progetto SPRAR. 

Riteniamo che sia il modo più trasparente ed efficace per conoscere le tante professionalità di cui è ricco il territorio di Barcellona, per fa conoscere al territorio il progetto che ha voluto sposare il Comune di Barcellona, per  far riflettere i barcellonesi sul tema dei profughi e su come sta cambiando la geopolitica mondiale.

Un progetto ambizioso, evidentemente frainteso da chi cerca di speculare politicamente e mediaticamente sul lavoro degli altri.

L’associazione I Girasoli onlus  negli  anni ha costruito relazioni a livello Regionale, Nazionale ed Europeo, rendendosi protagonista delle politiche di accoglienza e di tutela dei diritti dei rifugiati, non permette a nessuno di strumentalizzare il proprio lavoro per piccole beghe di potere e  chiacchiere di cortile.

Le persone che collaborano e collaboreranno con l’associazione nell’ambito di questo progetto sono e saranno persone motivate, con un grande senso di responsabilità e necessariamente accomunate dalla convinzione dell’inviolabilità e della tutela dei diritti umani,nonché dal  senso di solidarietà. Operatori scelti sulla base della loro professionalità e della loro esperienza specifica ad insindacabile giudizio dell’associazione.  

Pertanto riteniamo indegna – conclude Santoro – ogni tipo di illazione che miri a denigrare l’operato dell’associazione, degli operatori  e di tutti i cittadini di Barcellona che hanno accolto i beneficiari del progetto con solidarietà e grande senso civico . Suggeriamo quindi i fautori delle suddette illazioni a rinfrescare la conoscenza del proprio codice deontologico e ad utilizzare metodi più nobili del fare politica e  giornalismo per contrastare eventuali scelte politiche non condivise”.

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