TASI e IMU in Calabria: che confusione! Ecco chi paga subito e chi no, in attesa della delibera ministeriale

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tasiBen 409 comuni calabresi avrebbero già dovuto presentare a Roma le delibere con le quali approvare aliquote e detrazioni della TASI, la nuova tassa sulla casa che paga i servizi indivisibili. Invece, solo in quindici (Canolo, Carfizzi, Cirò, Maida, Marano Marchesato, Mendicino, Pianopoli, Platì, Polistena, Praia a Mare, San  Floro, San Marco Argentano, San Nicola Arcella, Simeri Crichi, Taverna) hanno provveduto a stabilire nei termini previsti dalla legge le percentuali da applicare su prima e seconda casa. Questo ritardo, se può servire a risollevare il morale sull’inerzia delle amministrazioni calabresi, non riguarda solo la nostra Regione, ma tutt’Italia, su 8057 comuni sono stati poco più di mille a rispettare i termini di delibera.

Il Governo nazionale, con un comunicato della Tesoreria, ha da poco informato che mancando delle indicazioni certe sulle aliquote, probabilmente il pagamento della TASI sarà rinviato a settembre o forse direttamente a dicembre.

L’attesa  delibera del Consiglio dei Ministri, che sarà pubblicata sul sito del Ministero dell’Economia e dopo sul portale del Federalismo fiscale, non riguarderà i pochi Comuni “virtuosi” che hanno già approvato le aliquote TASI, per loro il posticipo del pagamento non varrà, pertanto i residenti dovranno pagare entro il prossimo 16 giugno.

È da chiarire che la decisione dello slittamento, che potrebbe arrivare già domani, non riguarderà anche l’IMU, che si continua a pagare sulle abitazioni di lusso e sulle seconde abitazioni e per la quale le aliquote sono già state fissate nelle tranche di pagamento 2012/2013.

Sono soggetti passivi della nuova tassa sui servizi immobiliari indivisibili anche gli inquilini i quali dovranno versare uno somma pari che può variare dal 10 al 30% del totale a loro carico. Sui termini di pagamento valgono anche per gli affittuari le regole, o “non regole” sopra illustrate: se il Comune di appartenenza ha già deliberato le aliquote, il termine sarà il 16 giugno, altrimenti, bisognerà attendere la decisione del Governo centrale.

La TASI rischia di diventar una grossa matassa per i cittadini, che non solo dovranno addebitarsi il pagamento della nuova imposta, ma dovranno farlo tra disparità di trattamento e tanta confusione

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