Talarico tuona: “ho dato mandato ai miei legali per tutelare la mia reputazione”

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”Qui non c’e’ nessuno che ostacola la legge. Tantomeno il sottoscritto che, al contrario, la legge intende rispettarla fino in fondo ed in ogni aspetto, come piu’ volte ho pubblicamente spiegato. Cosicche’, visto che una parte politica ben individuata, sulla questione delle dimissioni del presidente Scopelliti intende fare esclusivamente campagna elettorale, fino al punto d’insinuare il dubbio di un mio comportamento omissivo e di richiedere addirittura l’adozione di misure cautelari nei mie confronti, comunico fin d’ora che ho gia’ dato mandato ai miei legali per la tutela della mia reputazione e della mia immagine”. Lo afferma in una nota il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Talarico. ”Ritengo, infatti – prosegue Talarico -, che dette affermazioni, gravi ed offensive nei confronti del Presidente del Consiglio regionale, configurino reati ben precisi che l’autorita’ giudiziaria sono certo sapra’ adeguatamente valutare. Sulla questione, complessa ed inedita in oltre quarant’anni di regionalismo, delle dimissioni del Presidente della Giunta regionale, intervenute a sospensione irrogata dal tribunale, un conto e’ il confronto democratico – aggiunge il presidente Talarico – che non ho mai rifiutato, specie se fatto civilmente e sulla base di valutazioni tecniche, un altro, invece, l’accusa temeraria ed offensiva di ipotizzate, quanto inesistenti, violazioni di legge. Ricordo, in ogni modo, di aver gia’ provveduto a convocare, nei termini prescritti dal Regolamento (dieci giorni dal ricevimento delle dimissioni) il Consiglio regionale, e che si e’ in attesa del parere formalmente e tempestivamente richiesto al Ministero degli Interni ed al Dipartimento Affari regionali di Palazzo Chigi. Suggerisco, infine – conclude il presidente Talarico – di non trasformare, come purtroppo sta accadendo, una questione squisitamente tecnica e procedurale, in una polemica elettoralistica chiassosa e di dubbio gusto, ma soprattutto dannosa per le stesse Istituzioni”.

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