Regione Calabria, appello dei sindacati per la doppia preferenza di genere

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“La doppia preferenza di genere è un tema democratico: uno strumento fondamentale per realizzare la piena partecipazione e la reale attuazione della parità tra uomo e donne all’interno delle nostre istituzioni”. Ad affermarlo, le dirigenti sindacali Mimma Pacifici (Cgil), Rosy Perrone (Cisl) e Angela Condemi (Uil).

“Come Organizzazioni Sindacali – aggiungono le rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil – riteniamo che sia imprescindibile l’introduzione della doppia preferenza di genere nella legge elettorale regionale calabrese, proprio in vista della discussione da parte dell’assise del Consiglio regionale, il prossimo 3 giugno, della riforma della legge elettorale”.

Come Organizzazioni Sindacali “riteniamo che sia fondamentale assolvere a questa mancanza che si registra soprattutto in Calabria, dove a tutt’oggi sono pochissime le donne che occupano il ruolo di consigliere regionale eletto. La legge 215/2012 ha infatti introdotto la doppia preferenza a livello nazionale e locale ma, a livello regionale, in Calabria, non è stata ancora recepita e attuata”.
Il prossimo Consiglio, che con molta probabilità sancirà la fine della legislatura regionale, sarà quindi “l’ultima occasione per discutere e approvare la proposta di legge di iniziativa popolare sulla preferenza di genere che ha raccolto più di settemila firme in tutta la regione”.

“Se – concludono Pacifici, Perrone e Condemi – ciò non dovesse accadere, scenderemo in campo, manifestando insieme con i nostri lavoratori e le nostre lavoratrici e la società civile tutta per sensibilizzare tutti su un tema indispensabile per la concreta realizzazione di una democrazia paritaria in Calabria”.

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