Non si hanno al momento notizie o dichiarazioni ufficiali dalle autorità o forze di polizia, in particolare in riferimento all’utilizzo di arma da fuoco. Non è da escludere, infatti, che si trattasse di un semplice petardo.
Fortunatamente non ci sono stati feriti gravi, ma solo due contusi tra gli Ultras della Reggina. Gli scontri si sono verificati poco dopo le 14 tra l’argine del Calopinace e piazza Carmine, dove le due tifoserie sono venute a contatto mentre i due pullman che trasportavano i supporter lombardi verso il Granillo, transitavano proprio lungo la bretella del Calopinace nei pressi del ponte di San Pietro.
IL PRECEDENTE: Il 26 novembre 2000, durante un Reggina-Brescia (era l’8^ giornata del secondo campionato di serie A della Reggina conclusosi poi con la retrocessione dopo lo spareggio con l’Hellas Verona) sugli spalti si scatenò la violenza. L’arbitro Collina fischiò la fine con 6 minuti d’anticipo quando le rondinelle conducevano 0-3, dopo che i tifosi della Reggina avevano iniziato a staccare i seggiolini della Curva Sud lanciandoli sul terreno di gioco. In tanti ricordano le lacrime dei bambini di Reggio Calabria, ripresi dalle telecamere di Tele+, che hanno commosso l’Italia: la città credeva che stava finendo un sogno che, invece, poi sarebbe durato molto a lungo.
Insomma, Reggina-Brescia non è mai banale.
Per la cronaca, oggi la gara si sta svolgendo regolarmente e alla fine del primo tempo la Reggina, già matematicamente retrocessa, conduce 1-0 grazie al 5° gol stagionale di Manuel Fischnaller. Brescia alla disperata ricerca della vittoria per continuare a inseguire i playoff.