Reggio, la riflessione del prof. Cantarella: “ma in questa città esiste la Polizia Municipale?”

StrettoWeb

polizia municipale“Spesso mi domando se a Reggio Calabria esista o meno un Corpo di Polizia Municipale. Me lo chiedo ogni giorno, ogni volta che mi sposto in città per lavoro, ed osservo una condizione di totale illegalità, di prepotenza diffusa, di arroganza consolidata”. Lo afferma il prof. Giuseppe Cantarella Presidente dell’Associazione Culturale SBARRE – Centro Documentazione

“Reggio Calabria è una città dominata dall’illegalità, una condizione che proviene essenzialmente da due gruppi sociali: i malavitosi veri e propri, i delinquenti, gli ‘ndranghetisti; e gli strafottenti, quelli che spesso vengono indicati con l’espressione “rriggitani”, quelli che vivono all’insegna del ‘futtatindi'”.

“Come si sia arrivati ad avere la città dominata da questa maggioranza in – civile (usando il trattino si vuole indicare gente non degna di vivere in un consesso civile) non è certamente facile, molteplici essendo le cause. C’è chi riporta il tutto all’Antropologia, invocando la natura e le origini greche della gente reggina. C’è chi tira in causa le vicende climatiche, ed in particolare lo Scirocco, che determina spossatezza ed indolenza nei confronti dell’impegno sociale. E c’è chi accusa la Scuola, dove non si insegnerebbe più l’Educazione civica” continua Cantarella.

“Un dato è certo: storicamente, e quando dico storicamente mi rifaccio alla mia personale esperienza di vita, che comincia – ahimé – ad essere notevole; storicamente, dunque, a Reggio Calabria la presenza del corpo di Polizia municipale non ha mai svolto quel ruolo forte ed incisivo di contrasto ai comportamenti illegali ed in – civili. L’azione della Polizia municipale deve – o dovrebbe – essere rivolta a scoraggiare l’illegalità ed ad incoraggiare quella minoranza silenziosa di cittadini che cercano di tenere comportamenti corretti”.

“A Reggio Calabria – prosegue Cantarella – ci sono vie del centro cittadino dove l’azione di contrasto della Polizia municipale non si riesce a cogliere in nessun modo: ci riferiamo, in particolare, alla sosta selvaggia di autovetture in doppia e tripla fila sulla Via De Nava e sul Viale Amendola, sulla Via Santa Caterina, sul Viale Aldo Moro, sulla Via Marina Alta, ed altro. Ci riferiamo in particolare all’occupazione di spazi pubblici da parte di commercianti ortofrutticoli quasi sicuramente abusivi, che non rilasciano nessuno scontrino, situati ad ogni angolo di strada, come in Via Messina. Ci riferiamo all’occupazione degli spazi pubblici da parte dei commercianti a posto fisso, che quasi sempre si appropriano del marciapiede e dello spazio di strada antistante al negozio (con la classica seggiola o con le cassette di legno della frutta, vuote). Ci riferiamo alle numerose attività artigiane svolte sul marciapiede e sulla strada, come elettrauto, carrozzieri, lavagisti, ferro battuto, falegnami e restauro mobili, ed altro. Ci piacerebbe sapere dove sono gli Agenti di Polizia municipale, e perché non vengono comandati a svolgere la corretta opera di contrasto a queste attività illegali. Ci piacerebbe conoscere i numeri della pianta organica, e sapere con quale criterio vengano organizzati i servizi di pattugliamento e di applicazione delle ordinanze comunali”.

“Si percepisce appena la presenza dei Vigili Urbani solamente in qualche occasionale “multa e fuggi”. Storicamente, a Reggio Calabria non abbiamo mai avuto un servizio, da parte della Polizia municipale, di pattugliamento di un tratto di strada o di un incrocio particolarmente trafficati, un po’ come si vede in quei film americani, in cui si vede il poliziotto che cammina sul marciapiede con le mani dietro la schiena, pronto ad intervenire alla minima infrazione. Basti osservare l’incrocio fra Via De Nava e Via Romeo, proprio in prossimità del Museo, dove, oltre a tutto il resto, la città offre una pessima immagine di sé ai turisti che vengano a visitare i Bronzi. No, a Reggio Calabria i Vigili piombano silenziosamente sull’autovettura, appiccicano molto velocemente una contravvenzione sotto il tergicristalli, magari con un verbale illeggibile, e poi si allontanano”.

“Questa atavica assenza di azione di contrasto dell’illegalità da parte della Polizia municipale è una delle principali cause dello sfacelo che si osserva nella nostra città sul piano del rispetto delle regole” conclude Cantarella.

Condividi