Messina: di nuovo in azione i ragazzi del “Pinelli”. Occupata l’ex Irrera a mare

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Torna in azione il collettivo del “Teatro Pinelli“. In occasione del Maggio dei Libri infatti quest’oggi sono stati occupati i locali dell’ex Irrera a mare, all’interno della Fiera, dove un anno e mezzo fa iniziò l’esperienza del movimento.

Oggi l’Irrera a Mare è nuovamente libero!  …mentre il Teatro in Fiera continua ad essere un parallelepipedo di cemento armato murato da ogni parte“, si legge nel comunicato comparso poco fa sulla pagina Facebook del Pinelli

Abbiamo riaperto la fiera che era stata RI-chiusa per “accogliere” migranti con il pretesto dell’emergenza – continua la nota -. Sappiamo bene che la questione dell’accoglienza è una cosa seria che non può essere risolta con queste modalità ridicole. Risulta, infatti, assolutamente pretestuoso sgomberare un palazzetto dello sport perché non idoneo (con soli tre bagni) ed invece ripiegare su di un padiglione spoglio (con bagni chimici). Siamo stati in questi mesi  al fianco dei fratelli e delle sorelle migranti, cercando di sostenere quanto più possibile i loro diritti e difendere la loro libertà. Abbiamo gridato con sdegno contro lo scandalo della tendopoli. La fiera, però, è di tutti e tutte e deve essere fruibile. Dal primo momento in cui liberammo il Teatro tutto il water front fu uno dei nostri obiettivi ed oggi siamo qui a ricordarlo. Come allora ribadiamo che l’intera area fieristica è un bene comune che appartiene alla città ed ad essa deve tornare. Sappiamo che in questi mesi sono stati fatti passaggi  tra istituzioni cittadine e autorità portuale (ente gestore dell’area) che non ci sono piaciuti, ma noi continuiamo a ribadire che attraverso una pratica dal basso e una progettazione partecipata si può restituire vita a questa bellissima parte della città“.

Per questo oggi torniamo e lo facciamo all’interno di una campagna che condividiamo completamente, quella di Macerono, attraverso la quale case editrici indipendenti denunciano la contrazione di spazi nella distribuzione che, rimanendo appannaggio di monopoli, non fa che stritolarli e costringerli spesso al macero. Ma oggi, almeno oggi no. Sperando che questo non sia che un primo momento in cui il percorso dei movimenti che praticano l’autogestione s’intrecci con la resistenza culturale testimoniata da molti editori indipendenti“.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con Arte Eacapo di Milazzo e si articola in due giornate: 25 MAGGIO a MESSINA dalle 15:30 ex Irrera a Mare Zona Temporaneamente LIB(e)RATA; 31 MAGGIO a MILAZZO dalle 16:30 Ingresso ex Mercato coperto, Via Pescheria a cura di Arte Eacapo.

Il programma della giornata di oggi prevede l’istallazione di banchetti per la vendita o il baratto dei libri. Chiunque può portare i propri libri usati da vendere o scambiare. Inoltre sono stati allestiti banchetti per la vendita di libri nuovi a cura della Libreria “Baba Jaga”, della libreria “Colapesce – libri, gusti, idee” , della casa editrice “Mesogea Culture Mediterranee” e del centro di documentazione del Circolo Arci Thomas Sankara. Successivamente vi sarà la presentazione del libro “La solitudine di un riporto” di Daniele Zito, con lo stesso autore. Allestita una zona “bimbi” ed una “concerti”, dove si esibiranno Big Mimma, i Fratelli La Strada e i IPERcusSONICI. L’evento terminerà alla mezzanotte di oggi.

Inoltre, nel corso delle due giornate organizzate a Messina e a Milazzo, vi sarà a possibilità di acquistare al prezzo fisso di 3 EURO diversi libri delle seguenti case editrici che altrimenti sarebbero destinati al macero: DeriveApprodi Edizioni, Edizioni Alegre, Eleuthera, :duepunti edizioni. La due giorni di sostegno all’editoria indipendente è stata battezzata “maceroNO”.

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