E proprio su questo tema è arrivata la denuncia di Maria Isabella Marcelletti, segretaria provinciale della Siulp: “La costante riduzione degli operatori a causa del blocco del turn over, la loro crescente età anagrafica, le risorse economiche sempre più ridotte, oltre a produrre un diffuso malcontento e affaticamento tra gli operatori, finiscono inevitabilmente col depotenziare i controlli sul territorio”. Un allarme vero e proprio che ha spinto il segretario provinciale di Federfarma, Giovanni Crimi, a rompere gli indugi, incontrando prima il Questore e poi il Prefetto per manifestare un’accorata preoccupazione. Le istanze della cittadinanza, va detto, non restano lettera morta: il dottor Giuseppe Cucchiara, evidenziando il buon operato degli agenti (testimoniato, fra l’altro, dall’aumento degli arresti per i crimini di tipo predatorio), si è impegnato ad aumentare ulteriormente il numero di uomini in borghese in giro per la città, invitando i proprietari degli esercizi commerciali – ove fosse possibile – ad installare telecamere a circuito chiuso nella sciagurata ipotesi di un fallimento della prevenzione. Un passo importante verso la sicurezza, sebbene il cammino resti difficile e tortuoso.
Messina, furti e rapine: farmacisti pronti alla serrata. Mentre il Siulp denuncia i tagli
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