La delegazione, guidata dal direttore dell’Eurostandard di Mosca, Sergey Lachin, ha deposto un omaggio floreale sia al monumento posto al largo intitolato ai “Marinai russi” che al bustoeretto nello spazio a verde,per ricordare l’ammiraglio della flotta del mar Baltico, Fiodor Usciakov, (1745- 1817). Recentemente canonizzato dalla Chiesa ortodossa, l’ufficiale militò nella squadra navale russa, a cui successivamente appartennero anche gli equipaggi delle navi che all’indomani del sisma del 1908, giunsero a Messina: gli incrociatori “Makaroff” e “Bogatyr”; le corazzate “Slava” e “Tzésarévitch”, le cannoniere Giljak e Koreec e il vascello di linea della flotta del Baltico “Gloria”, che trasportò feriti e superstiti da Messina a Napoli.
Alla cerimonia ha partecipato anche una rappresentanza di studenti dell’Ateneo peloritano che seguono nell’ambito del Protocollo di intesa firmato tra l’Amministrazione provinciale di Messina e l’Amministrazione di Kronštadt (San Pietroburgo), le lezioni della cattedra di slavistica.
Con il diplomatico russo, si è svolta quindi una riunione con gli imprenditori durante la quale è stato evidenziato l’interesse economico e commerciale per Messina, una città ove già nel 1698 si avviarono i primi contatti diplomatici, con le visite degli inviati di Pietro il Grande – Boris Sheremetev e Piotr Tolstoy – e che dal 1908 è diventata un simbolo di solidarietà e umanità nelle relazioni tra il popolo russo e quello italiano. Al termine della giornata messinese la delegazione russa ha anche visitato la sede dell’Università Telematica Pegaso, a Palazzo Giordano.