Anziani, minori, disabili e famiglie – rilevano le fonti sindacali – hanno impegnato il bilancio comunale per circa 10,4 milioni di euro, ma il trend dell’ultimo triennio non lascia presagire gli auspicati ritocchi verso l’alto. Anzi: la riduzione di oltre 2,5 milioni di euro dal 2010 ad oggi rappresenta, secondo Calogero Emanuele (Segretario Provinciale della Cisl FP), un sostanziale passo indietro e una sfida nella direzione della progettazione: “la copertura è stata sinora possibile solo grazie alla spesa prevista nell’ultimo bilancio pluriennale. Per i mesi del 2015 dei nuovi bandi è necessario operare le giuste previsioni”. Da qui la posizione assunta dall’intera organizzazione: l’idea di elaborare una nuova piattaforma per “per garantire il principio del buon andamento della Pubblica Amministrazione guardando alla promozione dello sviluppo di un Welfare plurale”. Tutto verte sostanzialmente attorno alla valorizzazione di alcune parole chiave: pianificazione, formazione del personale, controllo, verifica e valutazione. Ma come declinare questa sfida? Qui la proposta della Cisl si sostanzia nella realizzazione di un federalismo solidale, un federalismo, cioè, che veda Comune, sindacati, realtà locali e Onlus pronte a cooperare per la realizzazione di un network incisivo ed efficace, ispirato ai principi del rispetto e della sussidiarietà.