La D.i.A. di Reggio Calabria ha eseguito l’arresto di:
- SCAJOLA Claudio, nato a Imperia il15/0l/1948;
- POLITI Martino Antonio, nato a Reggio Calabria il23112/l967;
- FIORDELISI Maria Grazia, nata a Lauria il27/10/1962;
- SACCO Roberta, nata a Torino il23/02/1971;
- CHILLEMI Antonio, nato a Messina il 18/08/1940;
- DE CAROLIS Raffaella, nata a Norcia i127/12/1942;
Sono, inoltre ricercati
- MATACENA Amedeo Gennaro, nato a Catania il15/09/1963;
- RIZZO Chiara, nata a Messina 15/0211971.
Infatti, il noto MAFRICI Bruno, risultava in contatto, tra gli altri, con MATACENA Amedeo Gennaro, interessato alla ricerca di provvista monetaria per lo sviluppo di operazioni finanziarie con la mediazione bancaria dello stesso MAFRICI. Dai colloqui intercettati tra i due, emergevano incontri tra gli stessi presso l’abitazione del MATACENA, sita nel Principato di Monaco.
Da qui partivano gli accertamenti che consentivano di registrare e di tesaurizzare conversazioni coinvolgenti oltre al MATACENA ed alla di lui moglie, RIZZO Chiara, diversi soggetti, alcuni storicamente vicini all’entourage del MATACENA, quali il suo il fac-totum POLITI Martino, CHILLEMI Antonio, la segretaria FIORDELISI Maria Grazia, la stessa madre DE CAROLIS Raffaella ed altre persone. Queste si adoperavano fattivamente per interporsi fittiziamente, come prestanome del MATACENA, acquisendo la qualità di amministratori e la titolarità di quote societarie nelle società: SOLEMAR s.r.l., AMADEUS S.p.A., AMJU INTERNATIONAL TANKER Ltd, e ATHOSCHIA INTERNATIONAL TANKER Ltd, queste ultime due costituite ed esistenti secondo le leggi della repubblica di Liberia.
Con la menzionata attività di intercettazione, inoltre, venivano da subito captati svariati dialoghi di importanza investigativa tra Chiara RIZZO e Claudio SCAJOLA, che consentivano di accertare come il politico, ex Ministro ed ex parlamentare, appariva in possesso di informazioni relative allo stato di latitanza del MATACENA, delle cui condizioni e spostamenti in alcuni Stati esteri, funzionali per sottrarsi alla cattura, veniva costantemente aggiornato. Lo stesso SCAJOLA, inoltre, con l’apporto determinante della sua segretaria SACCO Roberta, si attivava alacremente oltre che nel favorire le operazioni di occultamento del patrimonio del MATACENA, sopra sinteticamente accennate, anche allo scopo di individuare uno Stato estero (Libano) che evitasse, per quanto possibile l’estradizione del medesimo, o la rendesse quanto meno molto difficile e laboriosa.
Questi fatti, che rappresentano uno dei più sofisticati modi di elusione delle norme in materia di prevenzione patrimoniale, dimostrano la pericolosità ed il ruolo anche di soggetti che, pur non essendo mafiosi prestano le proprie capacità professionali o la propria rete di influenti amicizie all’affermazione ed alla realizzazione di interessi criminali.
A conclusione delle indagini, a seguito di richiesta di applicazione di misure cautelari, e contestuale decreto di sequestro preventivo, formulata dalla D.D.A. reggina, il GIP del Tribunale di Reggio Calabria ha disposto:
a) l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di:
- MATACENA Amedeo Gennaro Raniero, allo stato irreperibile;
- RIZZO Chiara (moglie del MATACENA) allo stato irreperibile;
- SCAJOLA Claudio;
- POLITI Martino Antonio,
nei confronti del 1° per il delitto di cui agli artt. 12 quinquies L. 7 agosto 1992, n. 356;
nei confronti del 2° e 4° per i delitti di cui agli artt. 81, comma 2, 110,390, comma l, e 61, n. 2 c.p., 12 quinquies L. 7 agosto 1992, n. 356;
nei confronti del3° per il delitto di cui agli artt. 81, comma 2, 110,390, comma l, e 61, n. 2 c.p.,
b) l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari presso le proprie abitazioni nei confronti di:
- DE CAROLIS Raffaella (madre del MATACENA);
- FIORDELISI Maria Grazia (segretaria del MATACENA), allo stato irreperibile;
- SACCO Roberta, segretaria dello SCAJOLA;
- CHILLEMI Antonio;
nei confronti della 1^ per i delitti di cui agli artt. 81, comma 2, 110, 390, comma l, e 61, n. 2 c.p., 12 quinquies L. 7 agosto 1992, n. 356;
nei confronti della 2^ e della 3^ per i delitti di cui agli artt. 81, comma 2, 110, 390, comma l, e 61, n. 2 c.p.,
nei confronti del 4° per il delitto di cui agli artt. 81, comma 2, 110, 12 quinquies L. 7 agosto 1992, n. 356;
c) il sequestro preventivo, dei seguenti beni:
- intero capitale sociale, quote societarie e patrimonio aziendale della AMADEUS S.p.A. Reggio Calabria in Parco Fiamma, palazzo “Siria” nr. 12, nonché delle società partecipate Amju International Tanker Ltd e Athoschia International Tanker Ltd;
- intero capitale sociale, quote societarie e patrimonio aziendale della SOLEMAR srl (C.F. 01138130800), con sede legale a Roma in via Arbia nr. 15 (medesima sede della AMADEUS). Caserta Crocevia nr. 25.
- intero capitale sociale, quote societarie c patrimonio aziendale della ULISSE SHIPPING srl (C. F. 05640881008), con sede legale a Reggio Calabria in via Reggio Campi, II Traversa, nr. 109/A;
- intero capitale sociale, quote societarie e patrimonio aziendale della LIDICO srl (C.F. 06430361003), con sede legale a Roma in via Prenestina nr. 369/D;
- intero capitale sociale, quote societarie e patrimonio aziendale della SEAFUTURE SA (C.F. 97166930582). Società con sede legale in Lussemburgo e domicilio fiscale a Roma in via Cesare Beccaria nr. 16;
- intero capitale sociale, quote societarie e patrimonio aziendale della NEW LIFE srl Unipersonale (C.F. 05788931003), con sede legale a Roma in via Arbia nr. 15 (medesima sede della AMADEUS e della SOLEMAR).
- intero capitale sociale, quote societarie e patrimonio aziendale della XILO SA (C.F. 97166940581). Società con sede legale in Lussemburgo e domicilio fiscale a Roma in via Cesare Beccaria nr. 16;
per un valore complessivo di circa 50 Milioni di Euro.
Nel corso dell’attività di P.G., che ha visto coinvolti vari Centri Operativi della D.I.A. sull’intero territorio nazionale, sono state, inoltre, effettuate numerose perquisizioni nei confronti di altri soggetti a vario titolo coinvolti nelle indagini, finalizzate alla raccolta di ulteriori elementi investigativi ed al chiarimento dei rapporti con gli odierni arrestati.