Elezioni Europee: 28 Paesi alle urne per eleggere 751 “euro-deputati”

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elezioni europee2E’ cominciato il terzo giorno di votazioni per le elezioni europee. Tra il 22 e il 25 maggio gli elettori dei 28 Paesi dell’Unione europea sono chiamati alle urne per eleggere i 751 deputati del Parlamento europeo. Ogni Paese ha scelto la propria data e in Italia si voterà domenica 25 maggio. Questa è l’ottava volta che si vota per le europee, la prima è stata nel 1979. E’ la prima volta da allora che, a seguito di quanto stabilito dal Trattato di Lisbona in vigore da dicembre 2009, il nuovo presidente della Commissione europea sarà scelto proprio tenendo conto dell’esito del voto per l’Europarlamento. In queste europee del 2014, dunque, per la prima volta i cittadini dell’Ue avranno voce in capitolo sulla scelta dell’esecutivo europeo. Di seguito una panoramica con le principali informazioni sulla imminente tornata elettorale.

IL CALENDARIO DELLE VOTAZIONI – 22 maggio. Regno Unito e Olanda. – 23 maggio. Irlanda e Repubblica Ceca. – 24 maggio. Repubblica Ceca, Lettonia, Malta, Slovacchia. – 25 maggio. Italia, Grecia, Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Svezia, Lituania, Lussemburgo, Polonia, Romania, Ungheria, Slovenia e Croazia (che è entrata nell’Ue il 1° luglio del 2013).

QUANTI EURODEPUTATI ELEGGE OGNI STATO MEMBRO – I membri del Parlamento europeo da eleggere sono in totale 751 e ogni Paese deve sceglierne un numero predefinito, che è stato stabilito in base al cosiddetto principio di proporzionalità decrescente. In pratica, i Paesi più popolosi hanno più seggi di quelli con meno abitanti. Lo Stato membro con più rappresentanti è la Germania, che ne ha 96; i Paesi con meno deputati sono invece Cipro, Estonia, Lussemburgo e Malta, che ne eleggono sei. L’Italia, come il Regno Unito, dovrà eleggere 73 europarlamentari. – Germania: 96 parlamentari – Francia: 74 parlamentari – Italia e Regno Unito: 73 parlamentari – Spagna: 54 parlamentari – Polonia: 51 parlamentari – Romania: 32 parlamentari – Olanda: 26 parlamentari – Belgio, Repubblica Ceca, Grecia, Ungheria e Portogallo: 21 – Svezia: 20 parlamentari – Austria: 18 parlamentari – Bulgaria: 17 parlamentari – Finlandia, Danimarca e Slovacchia: 13 parlamentari – Croazia, Irlanda e Lituania: 11 parlamentari – Lettonia e Slovenia: 8 parlamentari – Cipro, Estonia, Lussemburgo e Malta: 6 parlamentari.

COME SI VOTA NEI 28 STATI MEMBRI – Per le elezioni del Parlamento europeo non esiste un sistema elettorale unico, ma il voto è organizzato in base alle legislazioni nazionali. Le uniche regole comuni dell’Ue in merito prevedono che si debba trattare di elezioni a suffragio universale diretto, gratuito e riservato. – A seconda dei Paesi il sistema elettorale può essere a liste aperte o chiuse. Il sistema A LISTE APERTE prevede che gli elettori possono indicare una preferenza per uno o più candidati della lista ed è in vigore nei seguenti Paesi: Italia, Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Slovacchia, Slovenia e Svezia. Il sistema A LISTE CHIUSE, invece, prevede che siano i partiti politici a stabilire l’ordine dei candidati e che quindi gli elettori esprimano solo il loro voto per un partito. Questo sistema è in vigore nei seguenti Paesi: Francia, Germania, Ungheria, Portogallo, Romania, Spagna e Regno Unito (tranne l’Irlanda del Nord). Irlanda e Malta usano invece il sistema del SINGOLO VOTO TRASFERITBILE, in base al quale l’elettore sulla scheda può indicare più preferenze numerando i candidati. – Anche le CIRCOSCRIZIONI ELETTORALI vengono decise a discrezione degli Stati membri. Alcuni hanno scelto di considerare l’intero Paese come un’unica circoscrizione. Altri, come Belgio, Francia, Irlanda e Regno Unito, hanno indicato diverse circoscrizioni. Altri ancora, come Italia, Germania e Polonia, hanno scelto di esprimere i voti in collegi elettorali separati, ma in modo che i risultati delle elezioni siano determinati a livello nazionale.

L’ETA’ MINIMA per votare e per essere eletti cambiano da Paese a Paese. In alcuni Stati si può votare e candidarsi a 18 anni: è questo il caso di Danimarca, Finlandia, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia e Svezia. In Austria si può votare a 16 anni e candidarsi a 18 anni, mentre in Italia e a Cipro si può votare a 18 anni ma per candidarsi bisogna averne almeno 25.

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