Caso Scajola: “reazione scomposta” dopo la mancata candidatura alle Europee

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La “reazione scomposta” di Claudio Scajola alla mancata candidatura alle europee, “e’ la migliore conferma del particolare interesse, non solo personale, verso quell’ambito politico sovranazionale, particolarmente appetibile per le ricadute economiche che e’ in grado di garantire”. Lo sostengono i pm della Dda di Reggio Calabria. “Appare evidente – scrivono i pm in un’integrazione alla richiesta al gip di ordinanza di custodia cautelare – che tali accadimenti, correttamente contestualizzati, sono ampiamente in grado di corroborare la ricostruzione sin qui operata, che individua nella conservazione della componente relazionale ed operativa del Matacena la palese manifestazione di un sistema perverso ed illegale finalizzato a garantire ancora oggi l’utilizzabilita’ di canali privilegiati di arricchimento, anche in ambito comunitario, consapevolmente sfruttati al fine di agevolare gli interessi imprenditoriali ed economici della ‘ndrangheta nella sua composizione unitaria”.

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