Caso Scajola, il factotum di Matacena, “sono solo un dipendente affezionato”

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SCAJOLAHa risposto ai magistrati dicendosi estraneo alle accuse, “sono solo un dipendente affezionato alla famiglia Matacena”. Cosi’, durante l’interrogatorio di garanzia, si e’ difeso Antonio Martino Politi, il 47enne factotum di Amedeo Matacena Jr., arrestato nell’ambito dell’operazione Breakfast, condotta giovedi’ scorso dalla Dia e che vede tra gli indagati anche l’ex ministro Claudio Scajola, arrestato per procurata inosservanza di pena. Martino Politi ha spiegato di avere sempre svolto attivita’ in qualita’ di dipendente della societa’ Amadeus, dove era “approdato” dopo avere lavorato nella societa’ “Caronte”. Quando il cavaliere Amedeo Matacena Senior usci’ dalla “Caronte”, gli chiese se voleva restare nella societa’ ormai non piu’ di proprieta’ dei Matacena, o nella nuova societa’ costituita dall’armatore, la “Amadeus”. Martino Politi opto’ per la nuova societa’ dei Matacena, poi fu segretario parlamentare dell’onorevole Amedeo Matacena Jr., proprio perche’, si e’ detto, molto legato alla famiglia Matacena. Quanto all’accusa di interposizione fittizia, l’uomo, difeso dall’avv. Corrado Politi, ha affermato che il progetto di fusione inversa non era un’operazione effettuata per mascherare l’attivita’ da eventuali procedure di confisca, ma solo per semplificare quella costellazione di societa’ che prolificava i costi di gestione. Quanto all’accusa di procurata inosservanza di pena, invece, l’uomo ha spiegato di avere saputo che Amedeo Matacena si trovava a Dubai solo dopo che questi era stato fermato dalle autorita’ degli Emirati; ha affermato infine di essere rimasto sempre vicino alla madre di Matacena, proprio perche’ e’ sempre stato vicino alla famiglia Matacena, ma mai con poteri decisionali.

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