Caso Scajola, Dda: “Matacena interfaccia per espansione ‘ndrangheta”

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Amedeo Matacena e’ “tra i pochi soggetti a rivestire un ruolo ben piu’ significativo di quello del mero concorrente esterno, essendo diventato nel corso degli anni la stabile interfaccia della ‘ndrangheta, nel processo di espansione dell’organizzazione criminale, a favore di ambiti decisionali di altissimo livello”. Lo affermano i pm della Dda di Reggio Calabria in una integrazione alla richiesta di emissione dell’ ordinanza di custodia cautelare. “Se da una parte – prosegue la Dda – l’elevata collocazione imprenditoriale del Matacena ha garantito e garantisce la necessaria ‘invisibilita” nelle relazioni privilegiate con soggetti politici operanti in ambito nazionale ed europeo, dall’altra il predetto e’ divenuto il perno, unitamente ad altre componenti soggettive non interessate della presente richiesta, attorno al quale ruota la fitta ragnatela relazionale che caratterizza il mondo imprenditoriale, economico e finanziario, nazionale ed internazionale, funzionalmente collegata in un perverso rapporto di prestazioni corrispettive con le piu’ evolute manifestazioni della ‘ndrangheta”.

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