Calabria, Mario Oliverio (Pd) è il primo candidato alla Regione per il post-Scopelliti

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mario-oliverioMario Oliverio, presidente della Provincia di Cosenza da 10 anni, ex PCI, 61enne di San Giovanni in Fiore, è il primo candidato alla presidenza della Regione Calabria per l’era post-Scopelliti. “La Calabria innanzitutto“, sotto questa insegna nascono i comitati per Oliverio Presidente. “Questa mattina – è scritto in una nota – a Lamezia Terme, un gruppo di professionisti esperti in politiche per il territorio, ha dato vita ad un comitato con questo obiettivo”.

Nel corso dell’iniziativa, alla presenza dello stesso Mario Oliverio, è stato presentato un progetto finalizzato alla prevenzione dei rischi e alla messa in sicurezza del territorio. Il progetto, denominato “Calabria in sicurezza”, sostanzialmente, è un piano decennale per la messa in sicurezza e la salvaguardia dal rischio idrogeologico della nostra Regione. “Questo gruppo di professionisti, infatti – prosegue la nota – ha individuato e sintetizzato una serie di obiettivi strategici per superare l’emergenza attraverso una serie di interventi mirati, da attuare, tra l’altro, dentro un nuovo e più adeguato quadro amministrativo e ipotizzando anche la creazione di un’Agenzia per la difesa del suolo, magari, attraverso il riassetto di Calabria Verde. Un intervento radicale di questo tipo, dunque, almeno secondo quanto esposto dai professionisti convenuti a Lamezia, potrebbe anche avere una significativa ricaduta occupazionale e tutto ciò potrebbe essere finanziato dando centralità e risorse adeguate alla difesa del suolo nel POR 2014-2020, obiettivo tematico 5, ovvero, l’obiettivo finalizzato a: Clima e rischi ambientali“.

L’iniziativa è stata apprezzata dal presidente Mario Oliverio, il quale ha sostenuto che “la messa in sicurezza del territorio sarà uno dei capisaldi programmatici per la costruzione di una nuova Regione e che, tale progetto, potrà essere parte integrante di quella piattaforma programmatica con la quale si propone di cambiare radicalmente gli assetti tecno-amministrativi della Regione“. Nel corso dell’iniziativa, inoltre, Oliverio, prosegue la nota, “non si è lasciato sfuggire l’occasione per entrare nel merito della discussione aperta nel suo partito, sulla necessita’ dell’indizione delle primarie per la scelta del candidato a governatore dellaCalabria per il centro sinistra, ciò, anche alla luce delle dichiarazioni del segretario calabrese del PD, Ernesto Magorno, il quale, all’indomani delle elezioni europee, aveva sostenuto che il test elettorale appena concluso potrebbe essere sufficiente per l’individuazione di una candidatura senza che, la stessa, venga sottoposta alla ratifica delle primarie“. “Nel replicare a questa affermazione, Mario Oliverio – è scritto nella nota – ha voluto sottolineare che il dato elettorale ha premiato il PD anche in Calabria e ciò, è successo grazie e soprattutto alla spinta dinamica che anche qui nella nostra regione ha saputo imprimere il Presidente Renzi, ma ha evidenziato anche, che il dato elettorale alle amministrative nella stessa giornata delle consultazioni per europee, si è discostato da quello sul parlamento europeo, a riprova di ciò, ha voluto indicare come esempio i due comuni superiori a 15 mila abitanti che sono andati alle urne nel cosentino: Rende e Montalto. In questi due centri infatti, il dato è preoccupante per il centro sinistra, a Rende si è andati al ballottaggio con uno scarto minimo tra il candidato del PD e quello del centro destra, mentre a Montalto, il candidato di centro destra, sostenuto anche da un cartello di liste civiche, ha vinto al primo turno. in queste due realtà, erano state negate le primarie, nonostante fossero state richieste. Da ciò Oliverio, ha voluto esprimere la sua ferma convinzione che, le primarie uniscono e non dividono, come sostengono alcuni“. “Alla luce di questa riflessione – conclude – Oliverio ha auspicato che, già nella prossima assemblea del Pd fissata per il 6 giugno, si possano convocare le primarie, anche perchè alle primarie non ci si può sottrarre, considerato che, le stesse, sono previste dall’art. 18 dello statuto“.

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