Agenzia Beni confiscati, Cannizzaro (NCD): “parole Alfano gesto d’amore verso città”

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Cannizzaro Francesco“Le parole di Angelino Alfano che ha assicurato la permanenza a Reggio Calabria dell’Agenzia per i Beni confiscati sono un grande gesto d’amore e di vicinanza nei confronti di questa terra e di questa città”: lo afferma Francesco Cannizzaro, Consigliere provinciale di Reggio Calabria, Assessore al Turismo del Comune di di San Stefano in Aspromonte ed esponente del Nuovo Centro/Destra. “Proprio Alfano, quando era ministro della Giustizia del governo Berlusconi nel 2010, istituì quest’ente così importante all’interno di un pacchetto di provvedimenti contro la ‘ndrangheta maturati dopo la storica seduta del Consiglio dei Ministri nella nostra città. Quel giorno Alfano diede una svolta al sistema di contrasto alla criminalità organizzata, inserendo la parola ‘ndrangheta tra le organizzazioni criminali ufficialmente riconosciute nella nostra legislazione, cosa che mancava fino a quel momento. L’Agenzia per i beni confiscati a Reggio è un simbolo importante di legalità, un presidio dello Stato in una città che ha assoluto bisogno di riferimenti positivi per contrastare la criminalità”, aggiunge Cannizzaro.

“E’ quindi fortunatamente fallito – conclude il consigliere provinciale – il tentativo del Partito Democratico di privare la città di quest’importante presidio di legalità: era stato infatti il viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico, esponente del Pd, ad indicare la chiusura della sede di Reggio Calabria per spostare tutto a Roma, evidentemente provocando l’imbarazzo di Rosi Bindi più volte a Reggio per gli incontri della Commissione Antimafia. Un altro episodio che fornisce ai cittadini tutte le indicazioni utili per individuare chi sono coloro che remano contro Reggio e, invece, chi al contrario tutela gli interessi della città” come il leader del Nuovo Centro Destra Calabrese Giuseppe Scopelliti che ha per l’ennesima volta dimostrato con il suo intervento l’impegno concreto per la città di Reggio e la Calabria.

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