Santo Stefano in Aspromonte (RC): presentato progetto turistico per Gambarie

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michele zoccaliUn gioco di squadra che mostra una buona pagina di corretta Amministrazione. Il Comune di Santo Stefano in Aspromonte lo scorso 31 Marzo, ha depositato alla SUAP della Provincia di Reggio Calabria i progetti per avviare la procedura di gara per la Concessione dei lavori pubblici inerente agli interventi “PISL Sistema Turistico Locale “L’Aspromonte a portata di….mare: itinerario turistico fra le terrazze sullo Stretto” nel comprensorio turistico di Gambarie. L’intervento beneficia di fondi  POR Calabria FERS 2007-2013 per un totale di  € 6.000.000,00 e l’importo complessivo dell’appalto sarà di circa € 6.700.000,00 per i lavori di sostituzione delle due sciovie esistenti in seggiovie e la realizzazione di un Bob estivo.

“E’ un ulteriore ed importante passo che mette a frutto una concreta sinergia istituzionale che vuole dare risposte al territorio – afferma il sindaco del Comune di Santo Stefano Michele Zoccali – Un sentito ringraziamento va al Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti e all’Assessore regionale al Bilancio e Programmazione Nazionale e Comunitaria Giacomo Mancini per aver sottoscritto insieme all’ente beneficiario, il Comune di Santo Stefano in Aspromonte, questa convenzione che valorizzerà Gambarie, un prezioso patrimonio della Calabria, rilanciando un’area naturale tra le più belle d’Italia. La concessione – ci tiene a precisarlo il primo cittadino –  prevede anche la gestione degli impianti esistenti. Si tratta di un investimento complessivo di 6 milioni di euro, nell’ambito dei Progetti Integrati di Sviluppo Locale (PISL), per la realizzazione di due nuove seggiovie biposto e uno scivolo estivo con bob a pattini e la realizzazione di un percorso naturalistico. Il progetto PISL dimostra la strategia precisa di rilanciare il turismo invernale in Calabria e rafforzare la montagna calabrese come area strategica per lo sviluppo di questa terra. Con questa sottoscrizione, la Regione Calabria dà un’opportunità al territorio montano di primeggiare nell’offerta sciistica e turistica ma anche puntare sulle professionalità presenti che non possono più essere messe da parte”.

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