Reggio: sequestrata agenzia di viaggi arrestata la titolare: tutti i dettagli dell'”Operazione Overbooking”

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agenzia_viaggi2I Finanzieri del Gruppo di Reggio Calabria hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti della titolare dell’agenzia di viaggi e turismo SIXTY SEVEN TRAVEL s.a.s., DE GIROLAMO Debora, responsabile di truffa, clonazione di carte di credito, estorsione e calunnia. È stato, inoltre, sottoposto a sequestro preventivo il patrimonio aziendale dell’agenzia di viaggi, per un valore di circa 200.000 euro.

In particolare, la meticolosa attività di indagine e di controllo economico e finanziario dell’agenzia di viaggi, scaturita da una iniziale denuncia sporta da una delle numerose vittime, ha consentito di accertare che la titolare dell’agenzia di viaggi si faceva anticipare dai clienti le somme dovute per l’acquisto di pacchetti vacanza o di biglietti aerei, salvo poi non effettuare le prenotazioni e gli acquisti pattuiti.

Con le diverse decine di ignari clienti, che dopo avere pagato si ritrovavano senza vacanza o viaggio, si giustificava attribuendo la responsabilità al tour operator o alla compagnia aerea che, a suo dire, avevano effettuato una sovra-prenotazione (cd. “overbooking”). Invitava, pertanto, gli acquirenti a rimandare a data da definirsi sia il viaggio vacanza che il volo aereo.

DE GIROLAMO Debora, inoltre, al momento dei pagamenti effettuati con carte di credito/debito, carpiva i dati identificativi degli strumenti di pagamento elettronici e li utilizzava indebitamente per acquisti di altri pacchetti viaggio o prenotazioni di voli e treni, incassando i corrispettivi in contanti dagli ulteriori clienti dell’agenzia di viaggio.

DE GIROLAMO Debora, oltre al comportamento criminoso posto in essere presso la propria agenzia di viaggi, con gravi intimidazioni, cercava di arginare le persone che le manifestavano l’intenzione di adire le vie legali. Infatti, una delle sue vittime, che aveva denunciato la truffa e a cui era stata clonata la carta di credito, riceveva, presso la propria abitazione, la visita della predetta DE GIROLAMO Debora, la quale, nell’occasione, oltre ad offenderla e ingiuriarla, la minacciava di morte se non avesse ritirato la denuncia sporta presso gli uffici di polizia. I gravi comportamenti della DE GIROLAMO continuavano con le denunce, scientemente false, contro alcuni clienti dell’agenzia, infuriati per il viaggio mancato, accusati presso le forze di polizia di avere danneggiato la stessa struttura.

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