Reggio: sabato si è svolta la Celebrazione diocesana della Giornata Mondiale della Gioventù

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“Beati i poveri in Spirito”: questo il tema scelto per la celebrazione della XXIX Giornata Mondiale della Gioventù che si svolgerà a Cracovia nel 2016. In preparazione a questo evento, Papa Francesco ha proposto ai giovani di riflettere sulle beatitudini evangeliche nelle fasi diocesane che scandiscono le tappe di avvicinamento alla celebrazione mondiale in Polonia. Nella diocesi di Reggio Calabria – Bova, inoltre, la giornata si è inserita nel percorso e nel dialogo proposto ai giovani dall’arcivescovo mons. Giuseppe Fiorini Morosini attraverso la celebrazione del Sinodo dei Giovani di cui tra poco inizierà la seconda tappa di preparazione, improntata sulla tematica “Cittadinanza e Partecipazione”. Una scommessa, quella proposta dal presule ai giovani reggini, che finora si è rivelata vincente nella partecipazione e nel coinvolgimento delle giovani generazioni.

Anche lo svolgimento della GMG diocesana ha confermato il feeling instauratosi tra il vescovo e i giovani. Organizzato dall’Ufficio di Pastorale Giovanile diretto da don Mimmo Cartella, l’incontro si è svolto sabato 12 aprile 2014 alle 19:30 presso la Basilica Cattedrale di Reggio Calabria. Dopo un momento di incontro in piazza Duomo, dove alcune associazioni diocesane e il Progetto Policoro avevano allestito alcuni stand e dove i giovani hanno avuto l’occasione di incontrarsi fra di loro e con il vescovo che si è rivelato disponibile a farsi fotografare e a conversare con i presenti, all’interno della Cattedrale si è vissuto un tempo di preghiera e di riflessione caratterizzato dall’adorazione eucaristica e dalla possibilità, offerta dalla presenza di molti sacerdoti e dalla disponibilità dello stesso arcivescovo, di accostarsi al sacramento della confessione.

In particolare il momento di adorazione, introdotto da un video che riproponeva le immagini degli incontri mondiali della Gioventù inaugurati dal Beato Giovanni Paolo II, è stato scandito da tre momenti caratterizzati da riflessioni e da alcuni simboli che sono stati portati all’altare ai cui gradini erano state disposte le lettere che compongono la parola “Beati”. Al termine dell’adorazione, la riflessione del vescovo si è soffermata sul significato da attribuire all’espressione “poveri in spirito”: “povero in spirito non chi è povero materialmente, ma colui che prega e imposta la propria vita dal punto di vista della fede”. Il vescovo si è soffermato in particolare su una riflessione offerta da Papa Francesco, ovvero l’esigenza per il cristiano di andare contro “il pensiero unico”. “Il pensiero della fede non è il pensiero del mondo” – ha detto mons. Morosini – “non bisogna avere paura del pensiero unico perché Cristo ha detto Io ho vinto il mondo; la Settimana Santa può indurre a pensare che non l’abbia vinto ma non è così. Come Maria che stava impavida sotto la croce, anche noi dobbiamo stare sotto la croce per vincere il mondo”. Da ultimo, il presule ha lanciato ai giovani l’invito ai giovani a partecipare alla Via Crucis che si svolgerà venerdì p.v. per le vie del centro. Le meditazioni sono state scritte dallo stesso vescovo e vogliono essere un messaggio alla città perché si risollevi.

La serata si è poi conclusa in piazza Duomo dove alcuni giovani frati e suore francescane, sfidando la pioggia, hanno coinvolto i giovani presenti in un momento di festa e gioia.

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