Reggio: Confcommercio si costituisce parte civile nel processo De Masi

StrettoWeb

 Confcommercio di Reggio Calabria annuncia la costituzione come parte civile nel processo scaturito dalle denunce effettuate dall’imprenditore Nino De Masi e che vede imputati alcuni funzionari di banca per il reato di usura. La costituzione come parte civile avverrà il 3 aprile prossimo durante l’udienza che si svolgerà dinnanzi al Tribunale di Reggio Calabria. La Confcommercio reggina non poteva “lasciare solo” l’imprenditore De Masi che è esempio di legalità e correttezza nel nostro territorio. De Masi ha fatto la sua parte denunciando i soggetti di cui si è sentito vittima e anche Confcommercio sta facendo la sua parte sposando in pieno la richiesta che lo stesso imprenditore aveva rivolto nei giorni scorsi a tutte le Istituzioni e alle sigle sindacali. La battaglia di Nino De Masi è anche la battaglia di Confcommercio. L’imprenditore di Rizziconi nella lettera inviata ai vari enti ha chiesto «di valutare la costituzione di parte civile in questo procedimento». Perché «è in discussione un diritto fondamentale che è rappresentato dalla violazione del mercato creditizio, bene ed interesse pubblico». Confcommercio reggina condivide totalmente  il pensiero di De Masi che, ricordiamo, è stato il primo che dopo tre gradi di giudizio, ha dimostrato in maniera definitiva come le banche abbiano praticato l’usura nei suoi confronti e proprio nella gestione dei fondi  di cui alla legge 488/92. “De Masi è l’esempio della Calabria onesta- dichiara Gianni Santoro presidente Confcommercio Reggio Calabria-  è l’esempio che nessuno si deve piegare allo strapotere degli altri siano essi privati cittadini, mafiosi e non, nonché istituti di credito. Tutti gli imprenditori dovrebbero prenderlo a modello per la sua indubbia professionalità nel settore nonché per il rigore morale, il rispetto delle legge e il senso della giustizia. Una giustizia che chiama anche i sindacati a svolgere il proprio ruolo ossia quello di essere al fianco di tutti gli imprenditori. Confcommercio sta con De Masi e stare al suo fianco vuol dire stare al fianco della legalità”.

Condividi