Reggina-Cittadella: dichiarazioni shock di Criscitiello, ma non ha visto la partita…

StrettoWeb

Il calcio è bello perchè è vario, e ognuno può avere la sua idea e il suo punto di vista. Dopotutto sarebbe opportuno che a parlare fosse solo chi è almeno un minimo “informato dei fatti”, altrimenti rischia di fare figuracce e dichiarazioni a sproposito. Ad esempio, per poter commentare una partita bisogna quantomeno averla vista.
Il direttore di TuttoMercatoWeb, Michele Criscitiello, intervistato da TuttoB.com, s’è lasciato andare poco fa a parole poco felici. Degne di chi vuole parlare di una cosa che non conosce. Nello specifico, commentare una partita che non ha visto.
Rigore sbagliato da Gerardi al 7° minuto di recupero (in realtà di recupero c’erano stati solo 3 minuti, ma le proteste del Cittadella dopo la concessione del rigore hanno fatto correre l’orologio ben più del previsto in avanti), per una Reggina che del pareggio non sapeva cosa farsene mentre per il Cittadella la vittoria era fondamentale: chiunque potrebbe pensar male. Senza aver visto cos’è successo in campo, appunto.
Queste le tristi dichiarazioni di Criscitiello: “come dicevo qualche settimana fa è un campionato senza credibilità e dignità. La serie B non ha fari particolarmente accesi, quindi, i calciatori si sentono in diritto di fare ciò che vogliono. Quando ho visto il rigore di Gerardi della Reggina al 94′ credevo che andasse a calciare il rigore della vita, invece, con mezzo passo l’ha tirata dove il portiere avversario si era tuffato 30 secondi prima. Il Cittadella continua ad avere favori e vento in poppa. La procura federale dovrebbe intervenire ora, non quando è troppo tardi, se il campionato di B vuole mantenere una sua credibilità. Come ha fatto il Cittadella in un mese a passare da squadra morta ad avere una media promozione? Solo il Palermo viaggia più forte del Cittadella. I miracoli delle provinciali sono belli da raccontare ma non vogliamo parlare di miracoli postdatati. Ricordo un vecchio Cittadella-Reggina a parti invertite. Il Direttore del Cittadella Marchetti, di cognome e non di fatto, sa fare molto bene il suo lavoro. Chissà cosa ne pensa Foti…

E’ incomprensibile questo tipo di atteggiamento: il Cittadella sta facendo davvero un grande girone di ritorno, e queste insinuazioni (esattamente come quelle di Gagliardi la sera del giovedì santo a Palermo, che abbiamo contestato alla stessa maniera) sono il vero male del calcio. Noi, che la partita l’abbiamo vista, in un altro articolo abbiamo già ricostruito quanto accaduto nel finale. Nello specifico:

Poi, al 92° in pieno recupero, viene espulso anche Pellizzer per una manata in faccia a Fischnaller in area di rigore, il guardalinee vede tutto, parla con l’arbitro e assegna il penalty alla Reggina tra le furiose proteste del Cittadella. Dopo 4 minuti di caos, i giocatori del Cittadella si avvicinano a Gerardi e gli chiedono vistosamente di lanciare il pallone alto dal dischetto, perchè per la Reggina un pareggio non cambierebbe nulla mentre per loro la vittoria sarebbe fondamentale. I giocatori amaranto insorgono, sperano di segnare il rigore e poi di buttarsi all’attacco per centrare il 2-1, cacciano via dall’area di rigore gli ospiti mentre l’arbitro resta a guardare. Gerardi tira per segnare, potente e angolato, ma il portiere ospite Di Gennaro intuisce e in tuffo respinge il pallone. L’arbitro fischia la fine, i giocatori del Cittadella iniziano vergognosamente a sbeffeggiare quelli amaranto anche in modo vistoso, con gestacci e linguacce. Si scatena una maxi-rissa che finirà dopo dieci minuti“.

In campo è successo questo. I giocatori se le sono date di santa ragione. Ci sono state botte. Un po’ strano se davvero – come sostiene Criscitiello – la Reggina avrebbe regalato la partita agli ospiti…

La vittoria del Cittadella, in realtà, inguaia il Padova che sembra ormai condannato, insieme a Reggina e Juve Stabia, alla retrocessione diretta mentre proprio Cittadella e Novara si giocheranno, insieme al Varese risucchiato nei bassifondi della classifica, le chance di salvezza o di playout. Certo che, a prescindere da come andrà a finire, non si può che evidenziare come proprio Novara, Padova, Varese e Reggina, le 4 squadre che esattamente 3 anni fa disputavano i playoff per salire in serie A, adesso stiano disperatamente lottando per non finire in serie C. E solo una tra queste 4 riuscirà a salvarsi direttamente…

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